Castel Medusa, la rocca sarda immersa nel bosco ricca di storia e avvolta da miti e leggende

Il complesso comprende una serie di ambienti rettangolari, una cisterna, cortili e aree di accesso e difesa. La presenza di mura non uniformi suggerisce un uso strategico del terreno roccioso circostante.
Castel Medusa, situato nei territori di Samugheo e Asuni, è una meraviglia archeologica che si staglia imponente sul paesaggio sardo. Accessibile tramite una strada locale dalla SP 38, questo castello sorge in un’area naturalistica di straordinaria bellezza, caratterizzata da una scarsa presenza umana e apprezzata sia per la sua flora e fauna che per le possibilità di arrampicata e escursionismo.
La struttura del castello, costruito su una penisola calcarea con pareti a picco sul Rio Araxisi e Rio Misturadroxiu, è stata oggetto di scavi negli anni Novanta che hanno rivelato la presenza di un insediamento preistorico datato tra il 2800 e il 2600 a.C. Il complesso comprende una serie di ambienti rettangolari, una cisterna, cortili e aree di accesso e difesa. La presenza di mura non uniformi suggerisce un uso strategico del terreno roccioso circostante.
L’ingresso principale del castello, fiancheggiato da una torretta, conduceva a una serie di vani probabilmente adibiti a scopi abitativi e di servizio. Nonostante la mancanza di reperti militari, la struttura massiccia del castello suggerisce una funzione difensiva, probabilmente legata al controllo del territorio circostante e alla presenza di miniere nelle vicinanze.
Tra i reperti rinvenuti durante gli scavi vi sono frammenti di ceramica, resti di pasti e oggetti d’oro, che suggeriscono la presenza di ospiti illustri nel castello. Numerose leggende circondano il Castel Medusa, tra cui quella del re Medusa e della sua amante Maria Incantada, nonché del tesoro nascosto all’interno delle sue mura.
Nonostante le numerose ricerche e leggende sul suo tesoro, il Castel Medusa rimane un simbolo di fascino e mistero, testimone della storia millenaria della Sardegna e delle sue affascinanti leggende.
(FOTO COMUNE DI SAMUGHEO).

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