Come eravamo. Anni ’60, alunni della scuola elementare dell’Istituto Demurtas di Jerzu
Invia le fotografie più belle del passato ogliastrino (indicando luogo e data in cui le foto sono state scattate) alla nostra mail [email protected]
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La nostra rubrica dedicata alla memoria dell’Ogliastra si arricchisce con un’immagine d’altri tempi, che ci riporta tra i banchi della scuola elementare di Jerzu.
Un tuffo nella memoria collettiva ogliastrina arriva oggi con una preziosa fotografia d’epoca: siamo negli anni Sessanta, nel cortile della scuola elementare dell’Istituto Amerigo Demurtas di Jerzu. Protagonisti, un gruppo di alunni sorridenti, immortalati in un momento semplice e autentico della loro infanzia scolastica.
Lo scatto, carico di nostalgia e tenerezza, è stato inviato da Maria Lidia Contu, originaria proprio di Jerzu, che ha voluto condividere con noi e con i lettori un frammento della quotidianità di quegli anni. La foto si inserisce nella rubrica “Come eravamo”, uno spazio pensato per conservare e valorizzare la memoria visiva del passato ogliastrino, riscoprendo volti, luoghi e tradizioni che hanno segnato la storia delle nostre comunità.
Hai anche tu una vecchia fotografia che racconta un pezzo della nostra terra? Inviacela via mail a [email protected], indicando il luogo e, se possibile, l’anno in cui è stata scattata. Le immagini più belle saranno pubblicate per continuare, insieme, questo viaggio nella memoria.
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Nuoro: addio alla Gioielleria Rosas. Dopo oltre 80 anni di attività chiude uno dei simboli storici del commercio cittadino

Il primo negozio viene aperto a Cagliari da Sebastiano Rosas, ma è nel 1943–1944 che il figlio Antonio decide di stabilirsi a Nuoro.
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Dopo oltre ottant’anni di attività, la Gioielleria Rosas abbasserà definitivamente la saracinesca. Con l’inizio del 2026 Nuoro perderà uno dei suoi negozi storici, un punto di riferimento che ha attraversato generazioni, accompagnando la vita della città e dei suoi abitanti nei momenti più importanti.

Foto Maps
La storia della famiglia Rosas affonda le radici nel primo Novecento. Il primo negozio viene aperto a Cagliari dal capostipite Sebastiano Rosas, ma è nel 1943–1944 che il figlio Antonio decide di stabilirsi a Nuoro e avviare l’attività che diventerà un’istituzione cittadina. Arrivato come militare della Guardia di Finanza, Antonio sceglie di restare in città, apre un piccolo punto vendita nel Corso Garibaldi e pone le basi di una tradizione destinata a durare nel tempo.

Foto dal sito
Negli anni la gioielleria cresce grazie al lavoro di tutta la famiglia: prima la moglie, poi i figli Sebastiano, Franco, Gabriella, Pinuccio e Fabio. L’offerta si amplia, affiancando ai preziosi una selezione sempre più ricercata di orologi, gioielli, oreficeria, cristalli e porcellane, con marchi nazionali e internazionali che contribuiscono a consolidarne il prestigio. Alla sede storica di Nuoro si affianca anche un secondo punto vendita a Olbia, segno di una visione imprenditoriale capace di guardare lontano.
Nel 1955 il trasferimento nel palazzo Satta, al civico 99 di Corso Garibaldi, sancisce definitivamente il legame tra la gioielleria e il cuore della città. Qui, per decenni, generazioni di nuoresi hanno scelto un regalo, celebrato un matrimonio, segnato un traguardo importante della propria vita.

Foto dal sito
Nel 1999 Sebastiano Rosas diventa unico proprietario della sede di Nuoro, coinvolgendo poi le figlie Raffaella, Maria e Valeria. Con lui la gioielleria entra nella terza e poi nella quarta generazione, mantenendo intatti i valori che ne hanno decretato il successo: professionalità, cortesia, attenzione al cliente e un rapporto umano che ha sempre fatto sentire chi entrava “come a casa”.
Dopo brevi esperienze di espansione, come il punto vendita a Pratosardo nei primi anni Duemila, la famiglia sceglie di concentrarsi nuovamente sul negozio storico del Corso, preservandone identità e anima. Una scelta coerente con una visione del commercio fatta di relazioni, fiducia e continuità. Ora la decisione definitiva: chiudere. Una scelta maturata nel tempo, condivisa in famiglia.
La notizia della chiusura, data sui profili social della gioielleria, ha suscitato un’ondata di affetto in città: messaggi, ricordi, ringraziamenti da parte di clienti che hanno voluto rendere omaggio a un negozio che è stato molto più di un’attività commerciale. Con la Gioielleria Rosas se ne va un pezzo di storia di Nuoro, fatto di tradizione, lavoro e legami autentici che resteranno nella memoria collettiva della città.
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