Padrìxi, pardighi, perdiche, perdigi: la pernice sarda, una specie che vive solo nella nostra regione

Si tratta di una specie che, in Italia, vive solo in Sardegna ma, a livello regionale, non è sufficientemente conosciuta
La pernice sarda è una specie che, in Italia risiede solo in Sardegna (oltre che in Nord Africa e Gibilterra). Nell’Isola è presente, con consistenze differenti, pressoché in tutto il territorio e risulta assente solo nell’isola della Maddalena.
La Pernice sarda frequenta prevalentemente le zone pianeggianti e collinari e predilige gli ambienti diversificati, con cespugli e macchia mediterranea bassa alternati a prati – pascolo ed incolti, aree semiaride e coltivi. Granivora per eccellenza, si nutre prevalentemente di grano, oltreché di sostanze vegetali (frutti, semi) selvatici; nelle prime fasi della vita ha una dieta carnivora costituita essenzialmente da piccoli invertebrati (vermi, lumache e insetti). Si sposta generalmente pedinando sul terreno e solo se costretta spicca il caratteristico volo. Sospettosa, se in pericolo corre velocemente al riparo.
Raggiunge la maturità sessuale dal primo anno di età e si riproduce già dalla primavera successiva alla nascita. Si accoppia verso la fine dell’inverno e porta a termine una sola covata da aprile a maggio. E’ una specie monogama. L’incubazione portata avanti dalla femmina dura 23-24 giorni. Durante la nidificazione la Pernice sarda perde il suo istinto gregario e ogni coppia vive separatamente dalle altre e solo quando i piccoli sono abbastanza maturi si ricostituiscono in gruppo. Le uova, in numero di 10-16, più raramente 20, non vengono deposte in un vero e proprio nido, ma in depressioni del terreno foderate da foglie secche, da erbe e da scarsissimo piumino. Se la covata è andata persa (ad esempio per predazione), può deporre una seconda volta. I piccoli alla nascita sono ricoperti da un piumino grigiastro con striature longitudinali nerastre. Fonte: Agenzia Regionale Forestas.

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