L’esplosione di una bomba ad alto potenziale davanti al Comune di Ottana ha scosso la tranquillità della città nella notte. L’ordigno è stato piazzato al portone d’ingresso dell’edificio, causando gravi danni alla facciata, agli infissi e agli uffici del primo piano.

Fortunatamente, non ci sono stati feriti, ma l’esplosione ha generato grande preoccupazione e ha richiesto l’intervento immediato delle forze dell’ordine e degli artificieri dei carabinieri per garantire la sicurezza della zona.

Il sindaco Franco Saba si è recato sul posto insieme alla polizia e ai carabinieri, mentre è atteso l’arrivo del prefetto di Nuoro per valutare la situazione. Nonostante i danni significativi, le verifiche preliminari hanno stabilito che non ci sono problemi strutturali tali da dichiarare l’edificio inagibile.

L’esplosione, avvenuta intorno all’una di notte, ha generato grande allarme nella comunità locale e ha sollevato interrogativi sulla motivazione e sull’autore di questo vile atto. Le autorità competenti stanno conducendo le indagini per individuare i responsabili e garantire la sicurezza del paese.

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, in seguito a diversi casi di sospetta intossicazione alimentare legati alla Fiesta Latina, evento tenutosi dal 22 al 25 luglio a Monserrato.

Otto le persone ricoverate, sette a Cagliari e una, un bambino di 11 anni in condizioni gravi, a Roma. Altri tre casi sospetti sono in fase di accertamento.

Le indagini, condotte dai carabinieri del NAS, si concentrano su una salsa guacamole confezionata, utilizzata in un chiosco di street food dove avrebbero mangiato tutti i pazienti colpiti.

L’evento era proseguito a Tortolì, in Ogliastra, ma al momento non risultano casi collegati in quella zona.

Tra le ipotesi di reato al vaglio, lesioni personali e distribuzione di alimenti pericolosi. Sono stati prelevati campioni per le analisi, ma le confezioni effettivamente usate a Monserrato erano già state smaltite.