Procedono i lavori del Club di prodotto MyOgliastra, costituito lo scorso mese di novembre 2023, fra una trentina di soci fondatori.

Nella giornata di martedì, durante la seconda assemblea dei soci tenutasi a Tortolì, è stato fatto il punto sulle attività promosse e su quelle future.

Il Club di prodotto è nato con l’obiettivo di rafforzare e consolidare il sistema di offerta della destinazione Ogliastra, attraverso l’integrazione degli attrattori e delle risorse culturali, ambientali ed enogastronomiche.

Lo scopo principale è far conoscere la destinazione Ogliastra per ampliare il bacino di turisti, suggerendo escursioni, soggiorni ed esperienze turistiche che permettano di scoprire la ricchezza e la pluralità dell’offerta dell’Ogliastra partendo dalle vocazioni primarie della destinazione: mare e montagna, outdoor, cultura, identità e tradizioni, cibo e artigianato locale.

Operando concretamente per raggiungere questo risultato, è stata quindi decisa la partecipazione al workshop ITW NOVA 2024, che si terrà il 12 aprile a Desenzano del Garda.

In questo importante evento specializzato per il turismo outdoor, lento e attivo, attraverso gli incontri B2B ed il rapporto diretto con i tour-operator, si avrà la possibilità di moltiplicare le possibilità di far conoscere e vendere tutte le eccellenze del territorio.

Per questi motivi, tutti i soci hanno ritenuto fondamentale che il Club di prodotto MyOgliastra si presentasse
all’importante fiera del settore, in modo univoco, unito in un brand comune.

Anche nella nostra Isola si coltiva la spirulina, una microalga a forma di spirale da cui prende il nome, riconosciuta dalla FAO come “Alimento del Futuro”. Questo superfood naturale è ricco di proprietà nutrizionali e può essere consumato in molti modi: si può aggiungere a succhi freschi, smoothie, yogurt o essere utilizzato come ingrediente per preparare ricette sia dolci che salate.

Le qualità della spirulina sono ben note fin dai tempi degli Aztechi e oggi stanno tornando molto apprezzate in Europa e in Italia. È un prodotto ideale non solo per l’alimentazione, ma anche per la cosmesi e la produzione di integratori, grazie al suo alto valore nutrizionale.

In Sardegna la spirulina viene prodotta nella miniera di Monte Sinni, vicino a Nuraxi Figus, nel Sulcis-Iglesiente, sotto la gestione di Carbosulcis, una società controllata dall’assessorato regionale all’Industria. Questa miniera è stata l’ultima attiva in Italia fino al 2019, anno in cui è stata sospesa l’attività estrattiva, nonostante le ingenti riserve di carbone ancora presenti.

La produzione della spirulina sarda è affidata all’azienda Livegreen, che opera seguendo rigorosi standard di igiene e sicurezza e adottando principi di economia circolare: l’acqua utilizzata nella coltivazione viene infatti riciclata, evitando sprechi. Il prodotto è completamente naturale, privo di iodio, glutine e qualsiasi controindicazione. Il fiore all’occhiello di Livegreen è la spirulina pura in forma di spaghettini, ma l’azienda realizza anche compresse, vegburger, barrette e pasta senza glutine.