A Tortolì trovato un diploma militare appartenuto a Numitorio Tarammone, cittadino romano di Tortolì
Dal "diploma militare" del 134 d.C. trovato da un contadino a San Lussorio nel 1700, si può ipotizzare che il soldato abbia deciso di ritornare, dopo il congedo, nel luogo d’origine, forse proprio Tortolì
Nel XVIII secolo a Tortolì, vicino alla chiesa di San Lussorio, fu ritrovato da un contadino un diploma militare su lamine di bronzo tenute insieme da una cucitura di cuoio, datato 13 settembre 134 d.C.
La caratteristica principale di questo prezioso reperto risalente agli anni in cui a Roma era imperatore Adriano, sta nel fatto che non è assegnato ad una sola persona, ma a due classiarii della flotta del Miseno: a Decimus Numitorius Tarammon e al figlio Tarpalaris.
Il primo, lo si capisce dal testo, era un militare di origine sarda che, dopo aver prestato servizio per 25 anni presso la marina militare romana, fu congedato con onore, ottenendo i privilegi della cittadinanza e dello ius conubii. Si può ipotizzare che il veterano abbia deciso di ritornare, dopo il congedo, nel luogo d’origine, forse proprio Tortolì, dove è stato ritrovato il suo “diploma”.
Sulla lamina di bronzo è riportato tutto il testo del congedo e i nomi dei sette testimoni. Il reperto si trova oggi al Museo Nazionale di Torino.
Altri congedi, scritti sul bronzo, sono stati rinvenuti anche a Ilbono. Di quello rilasciato dall’imperatore Tito nel 79-81 d.C., ne resta solo un piccolissimo frammento. Il secondo, rilasciato dall’imperatore Adriano, apparteneva invece a un marinaio che militò nella flotta pretoria ravennate.
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