Antiche ricette di Sardegna: la Supa cota, zuppa di pane ed erbe spontanee
Oggi vi proponiamo un piatto antico, semplice ma prelibato: la zuppa cotta di pane ed erbe spontanee.
Nella nostra Isola ci sono diverse preparazioni similari: sa supa cotta logudoresa, su mazzamurru campidanese, sa supa berchiddese e altre ancora. A variare, oltre al luogo di provenienza, sono i prodotti che si utilizzano, la preparazione, i sapori, i colori e gli odori.
Oggi vi proponiamo questa variante a base di erbe spontanee e pane carasau, sa supa cota con: borragine, silene, finocchietto, àpara, cicoria, asparagi, malva, bieta, pane carasau e pecorino. Come prima cosa si prepara un brodo vegetale ristretto. In seguito le erbe vanno scottate e tritate. Poi si fanno strati di carasau, erbe, brodo e pecorino grattugiato con un filo d’olio d’oliva. Si finiscono gli ingredienti e si passa in forno a 180 gradi per 20 minuti.
Il nome suppa o supa è impiegato nel Medioevo per designare piatti della cucina italo-aragonese. Gli Aragonesi dominavano nel sud Italia alla fine del XV secolo. In tutta la cucina italiana medievale i termini di preparazioni a base di pane intriso in un liquido, assumono principalmente questi nomi: zupa, suppa, soppa. Gli studiosi sono propensi a far derivare il nome del pane inzuppato, dal germanico ”suppa” a cui corrisponde il longobardo “supfa”.
Diverse sono poi le ricette e i titoli di simili preparazioni medievali: “suppa a la catalana”, “zuppa degli ragonesi” (Aragonesi), “zuppa dolce”, “zuppa dorata”, “suppa casata”. Tutte queste zuppe sono sicuramente le antenate della supa cuata che oggi è piatto tipico della Gallura. Info e foto dal gruppo FB, Storia della cucina di Sardegna.
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