Domus de janas, il dossier a Parigi per la candidatura a patrimonio dell’umanità

Le Domus de janas, antiche e misteriose tombe scavate nella roccia che punteggiano il paesaggio della Sardegna, sono state proposte come Patrimonio Mondiale dell’Umanità alla Commissione Nazionale UNESCO. Dopo un lungo percorso di valutazione, la proposta è stata accolta e
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Ogliastra, il punto nascita chiuso da quasi quattro anni: il comitato “Giulemanidallogliastra” chiede risposte concrete

Quasi quattro anni di sospensione per il punto nascita dell’Ogliastra. Il comitato “Giulemanidallogliastra” torna a denunciare la situazione con una lettera aperta alla politica: nascere nel proprio territorio è un diritto, non un favore. Il Comitato chiede certezze concrete: una data di riapertura, personale qualificato, protocolli chiari per le emergenze materno-infantili e un cronoprogramma pubblico con responsabili e tappe. Oppure la chiarezza sul fatto che la struttura non riaprirà, assumendosi la responsabilità davanti agli ogliastrini.
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Quasi quattro anni. Tanto dura ormai la sospensione temporanea del punto nascita dell’Ogliastra. Un tempo sufficiente a trasformare la vita quotidiana in una lunga marcia tra ambulanze, trasferimenti e incertezze, mentre intere famiglie valutano se restare o partire.
A sollevare di nuovo la questione è il coordinamento “Giulemanidallogliastra”. In una lettera aperta alla politica, il Comitato non chiede favori: ricorda un diritto fondamentale, quello di nascere nel proprio territorio, e denuncia le conseguenze di servizi essenziali assenti. Spopolamento, villaggi che si svuotano, case che diventano silenziosi testimoni di un presente senza futuro.
Il Comitato non si limita alle parole: chiede certezze concrete. Una data di riapertura, personale qualificato, protocolli chiari per le emergenze materno-infantili, mezzi adeguati. E un cronoprogramma pubblico, con nomi e responsabilità. Oppure, sostiene, la politica dovrebbe avere il coraggio di dire chiaramente che la struttura non riaprirà, assumendosi la responsabilità di fronte alla comunità.
In fondo, la questione va oltre la polemica: è una scelta sul destino dell’Ogliastra. Continuare a negare i servizi essenziali significa accettare che un territorio scompaia lentamente, pezzo dopo pezzo, nascita dopo nascita. Dare priorità ai diritti fondamentali non è solo giustizia sociale: è investire sul futuro di un’intera comunità.

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