Stamattina a Tortolì nella scuola elementare di via Monsignor Virgilio è stata consegnata la talea dell’albero di Giovanni Falcone. Il progetto “Un Albero per il futuro”, a cui ha aderito il plesso scolastico sotto la dirigenza della professoressa Santina Castrogiovanni, è portato avanti dal Gruppo Carabinieri Biodiversità che ha come obiettivo l’educazione alla legalità ambientale. Un obiettivo ambizioso quello dei Carabinieri: mettere a dimora 500 mila piante in tutto il territorio nazionale partendo dalle scuole fino alle aree verdi pubbliche per combattere i cambiamenti climatici.

Il maresciallo Debora Rigoni e l’appuntato Francesco Spini del Centro Nazionale Carabinieri Forestali, oltre ad alcuni arbusti di macchia mediterranea, hanno portato una talea di Ficus macrophillacolumnarismagnoleides che cresce di fronte la casa del giudice ucciso dalla mafia nel 1992. Un piccolo albero da curare come simbolo alla legalità ambientale per tutti gli studenti dello stivale.

A presenziare alla cerimonia c’era l’amministrazione comunale rappresentata dall’Assessore Irene Falchi, il comandante della stazione dei Carabinieri di Tortolì Marcello Cangelosi, il dirigente del commissariato di Polizia di Tortolì Fabrizio Figliola e il Tenente della Compagnia della Guardia di Finanza di Arbatax Vincenzo Musone.

Torna a Villagrande Strisaili, il 20 e 21 dicembre 2025, la sesta edizione di “Is Prendas de ’Iddamanna”, l’evento che celebra storia, cultura e sapori del territorio, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco con il patrocinio del Comune.

Nel “paese dei centenari”, i visitatori potranno immergersi nelle tradizioni locali attraverso degustazioni di piatti tipici e dolci della tradizione, esposizioni di artigianato locale e prodotti del territorio, e percorsi guidati che raccontano la memoria e l’ospitalità della comunità.

Tra le novità di quest’anno, un itinerario archeo-naturalistico proposto da Archeonova: il trekking a Monte Ulloro condurrà alla scoperta della sua storia, dei siti archeologici e delle leggende che da secoli animano il luogo, come l’eco di una voce femminile che, secondo la tradizione, risuona ancora dal ventre della montagna: “Telargiu oro miu e non tuu”.

Due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura, un’occasione unica per vivere Villagrande Strisaili tra storia, sapori e leggende millenarie.