Conoscete su “Casu in Filixi”? Scopriamo insieme questo formaggio fresco che prende il nome da una pianta

A Seulo, un'opera di tutela e riscoperta del prodotto è in corso grazie all'Ecomuseo e all'Associazione Culturale Su Scusorgiu, che organizzano eventi dedicati a questa tradizione agroalimentare.
Su Casu in Filixi è un formaggio a pasta molle che presenta una caratteristica particolare: l’utilizzo delle foglie della pianta di felce durante la sua produzione. Queste foglie non solo conferiscono un aroma distintivo al formaggio ma rimangono impresse sulla sua pasta bianca, creando un motivo simile a un fossile.
Il processo di produzione inizia con la mungitura delle capre o delle pecore, a cui segue la filtrazione del latte che viene versato in un paiolo. Qui, il caglio di capretto o agnello viene sciolto nel latte, creando una cagliata candida e consistente. Il formaggio viene quindi preparato con strati sottili di cagliata alternati a foglie di felce. Questo procedimento viene ripetuto per diversi strati fino a riempire la forma.
Dopo la colatura e l’affioramento del siero, il formaggio viene pronto per essere consumato. Su Casu in Filixi ha un gusto muschiato delle felci e il profumo caratteristico di formaggi caprini e ovini. Viene prodotto durante il periodo estivo, tra giugno e agosto, utilizzando il latte raccolto durante questo periodo.
Questo formaggio, ancora prodotto dai pastori sardi, rappresenta un autentico reperto archeologico culinario, mantenendo intatto il suo metodo di preparazione tradizionale e i sapori che risalgono a epoche passate. Attualmente, la produzione di Su Casu in Filixi è limitata, principalmente destinata all’autoconsumo e a doni occasionali, rischiando di scomparire a causa della sua produzione limitata e della sempre più esigua presenza di felce. A Seulo, un’opera di tutela e riscoperta del prodotto è in corso grazie all’Ecomuseo e all’Associazione Culturale Su Scusorgiu, che organizzano eventi dedicati a questa tradizione agroalimentare.

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