Maccarones de busa: sapete perché si chiamano così?

La preparazione manuale di questi maccheroni è un'arte che pochi conoscono oggi, richiedendo un'ora di lavoro per circa un chilo di prodotto nelle mani di persone qualificate.
Macarrones de Busa: la pasta che intreccia storia, mani sapienti e giorni di festa. I macarrones de busa sono molto più di un semplice formato di pasta: sono la memoria viva di una tradizione che ha radici profonde nella cultura sarda, una delle più autentiche espressioni della sapienza popolare che si tramanda di generazione in generazione. La loro forma allungata, perfetta e armoniosa, nasce da un piccolo strumento di ferro, il busa, lo stesso che un tempo veniva usato con destrezza per confezionare maglie e tessuti dalle mani esperte delle donne sarde. È proprio questo connubio tra utensili del quotidiano e gesti antichi a rendere questi maccheroni un’opera d’arte gastronomica, pensata per arricchire i giorni di festa, ma sempre pronta a conquistare anche le tavole di ogni giorno con il suo sapore genuino e la sua storia fatta di semplicità e maestria.
La sfoglia è una miscela semplice di acqua, semola e sale, plasmata con maestria per creare questi maccheroni dalla forma avvolgente. Originari del Nuorese, oggi si trovano in tutta la Sardegna. Possono essere cucinati con un cuore di sugo di carne o avvolti in un abbraccio cremoso di formaggi misti. Molti ristoranti li utilizzano anche con un sugo di mare.
La preparazione manuale di questi maccheroni è un’arte che pochi conoscono oggi, richiedendo un’ora di lavoro per circa un chilo di prodotto nelle mani di persone qualificate.

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