Nel pittoresco scenario di Gairo, nella frazione di Taquisara, la comunità si sta preparando per una festa straordinaria dedicata a Sant’Antonio Abate, prevista per il 16 gennaio. Quest’anno, l’evento assume un significato particolare con l’aggiunta dell’uscita inaugurale di Su Maimulu, la maschera tradizionale del paese, durante l’accensione del grande falò in onore del Santo.

La festa prenderà il via nel tardo pomeriggio quando Sant’Antonio uscirà dalla sua chiesa per iniziare una suggestiva processione per le strade di Taquisara. La fede e la devozione dei partecipanti saranno come sempre palpabili mentre seguiranno il simulacro, illuminando il percorso con candele e lanternine. Il corteo accompagnerà Sant’Antonio fino al luogo dove verrà acceso un maestoso falò, adorno di legni aromatici per omaggiare il patrono degli animali e protettore contro gli incendi.

La benedizione del fuoco sarà un momento toccante, simbolo di purificazione e protezione. Una volta che il fuoco sarà stato benedetto e Sant’Antonio sarà rientrato nella sua chiesa, inizierà la seconda parte dei festeggiamenti.

La generosità e l’ospitalità di Gairo sono al centro di questa parte della celebrazione: la distribuzione di prosciutto e formaggio sarà solo l’inizio di un banchetto che renderà omaggio alla ricca tradizione gastronomica locale. I cacciatori del paese si impegneranno a preparare un primo piatto delizioso, solitamente gnocchetti al ragù, mentre gli agnelli verranno cucinati con maestria per offrire una festa di sapori autentici.

Tutto questo sotto il cielo stellato, in un’atmosfera di calore umano e fraternità. L’evento sarà reso ancora più speciale dalla partecipazione delle donne del paese, che prepareranno con amore una varietà di dolci tradizionali per l’occasione.

Tuttavia, la novità di quest’anno è l’inclusione della prima uscita a Taquisara di Su Maimulu durante l’accensione del fuoco di Sant’Antonio. Questo evento segna un capitolo emozionante per Gairo, introducendo la comunità a una figura tradizionale che incarna la storia e l’identità del paese. Su Maimulu diventerà così il ponte tra la ricca tradizione passata e l’inizio di nuove celebrazioni.

L’aspetto più straordinario di questa festa è il suo spirito inclusivo e gratuito. Gli abitanti di Taquisara aprono le porte della loro comunità a tutti, invitando chiunque a condividere la gioia e la magia di questa festa unica. La tradizione, la gastronomia e l’entusiasmo per l’arrivo di Su Maimulu si andranno a fondere in un’esperienza indimenticabile che rimarrà nel cuore di chiunque avrò la fortuna di partecipare a questa straordinaria manifestazione a Gairo.

Un traguardo straordinario per una donna speciale, esempio luminoso di longevità, grazia e forza d’animo. A 103 anni, Tzias Ida continua a sorprendere tutti con la sua lucidità, la curiosità verso l’attualità e il suo inconfondibile stile: sempre elegante, sorridente e socievole, amatissima da familiari, amici e da tutta la comunità. Originaria di Giba, da tanto tempo ormai risiede a Cagliari. 

La sua lunga vita è un racconto di tradizioni, saggezza e amore per la propria terra, testimonianza viva dei valori che rendono unici i centenari sardi.

Un grazie di cuore, come sempre, a Pierino Vargiu e Angela Mereu, instancabili ambasciatori dei centenari sardi, per aver condiviso con noi notizie e immagini di questo bellissimo compleanno.

Tzia Ida Cosa di Giba PH Pierino Vargiu

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