Lo sapevate? Qual è il campanile più alto di tutta la Sardegna?

Si tratta di uno dei monumenti neoclassici più importanti dell’Isola ma non tutti sanno che ha anche la torre campanaria più elevata della Sardegna
Il campanile di Mores si erge imponente nell’omonimo borgo, situato in provincia di Sassari, in Sardegna, fiancheggiando la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria ed è uno dei monumenti neoclassici più importanti dell’Isola ma non tutti sanno che ha anche la torre campanaria più elevata della Sardegna, con i suoi 46 metri d’altezza.
La costruzione sorge nel centro storico dell’antico paese che, nel corso dei secoli, ha subito poche modifiche ed è stato in passato sede di un marchesato.
Salvatore Calvia Unali, architetto originario di Mores e allievo di Alessandro Antonelli, celebre artista piemontese autore di importanti lavori come la Mole Antonelliana e la cupola di San Gaudenzio a Novara, progettò la torre campanaria nel 1871.
Calvia scelse uno stile architettonico neoclassico, in linea con quello diffuso in diversi Paesi nel mondo, tra cui Stati Uniti, Russia e America Latina. Per la costruzione del campanile, l’architetto utilizzò prevalentemente materiale locale, come la trachite rosa e il tufo, arricchendolo di dettagli artistici come stucchi caratteristici del periodo neoclassico.

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Le cinque statue rappresentanti i quattro Dottori della Chiesa d’Occidente (santi Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio I) e il Redentore, realizzate in terra cruda dall’artista piemontese Giacomo Galeazzo, sono tra gli elementi di maggiore interesse del campanile. Dopo la morte di Calvia nel 1909 ad Alghero, questi viene sepolto nella chiesa adiacente alla torre campanaria del borgo di Mores.

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