Conoscete il pane ’e Nadale? Si tratta di un dolce tipico di Tonara
Oggi vi presentiamo un dolce tipico del paese di Tonara, lo conoscevate?
Oggi vi presentiamo un dolce tipico del paese di Tonara che forse non tutti conoscono, il pane ’e Nadale, il pane di Natale. Come facilmente intuibile dalla stessa denominazione, il dolce veniva preparato per le festività natalizie. Si tratta di un panetto di forma variabile, formato da una sfoglia di pasta dolce che racchiude un ripieno di sapa, miele e frutta secca.
Modalità di preparazione: si impasta la farina con lo strutto e si uniscono le uova sbattute con lo zucchero, la scorza grattugiata di limone e il lievito. Si lascia riposare l’impasto. Nel frattempo si prepara il ripieno facendo cuocere in una pentola la sapa con il miele, la frutta secca, e, infine, in base alle preferenze, la scorza grattugiata di un’arancia o altre spezie. Si stende la pasta in forma ovale o rettangolare e si dispone il ripieno solo su metà di essa quindi lo si ricopre con l’altra metà e si sigillano i bordi della sfoglia, facendo combaciare la pasta in modo che il ripieno non fuoriesca durante la cottura. Per la decorazione del dolce si possono disporre alcune mandorle spellate sulla superficie e spennellarla con il tuorlo, oppure spolverizzarla con un po’ di zucchero. Si cuoce in forno già caldo fino a che la pasta risulti dorata.
Ingredienti. Per il rivestimento: farina, zucchero, uova, strutto, scorza grattugiata di 1 limone, lievito; per il ripieno: sapa di vino, miele, noci, nocciole, uva passa, aromi (cannella, noce moscata ecc., o scorza grattugiata di 1 arancio). La descrizione del dolce è stata fornita dall’artigiana che preferisce non divulgarne la ricetta. Decorazioni: la superficie è solitamente decorata con mandorle intere e granella di zucchero.
All’interno del panorama dolciario sardo il pane ’e Nadale trova un confronto, quanto a struttura, con i dolci (alcune tipologie di pistiddu, p. es. quello di Dorgali, e alcune varianti di càbude inclusive della farcia) consistenti in due sfoglie contenenti un dolcificante (miele o sapa, o miele e sapa commisti) condensato. Fuori dall’Isola il pane ’e Nadale di Tonara ricorda il tipo spongata, che in Emilia Romagna viene consumato ugualmente in occasione del Natale e di cui si hanno notizie fin dal Quattrocento. La ricetta prevede un ripieno di miele amalgamato con mandorle, noci, nocciole, pinoli, uva passa, cedro e arancia canditi, spezie (cannella, pepe, noce moscata) e pane biscottato, che viene lasciato riposare per tre giorni prima di essere racchiuso nella pasta e cotto al forno.
Descrizione e foto, casa editrice Ilisso, dal testo “Dolci in Sardegna, Storia e Tradizione”, fotografie Nelly Dietzel.
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