A Seulo con “Procargius” nasce una nuova valuta, il sindaco: “Non usiamo l’euro ma il Bitporc”

Cucinare, degustare imparando le ricette tipiche di Seulo. Dai salumi ai formaggi, passando per i culurgionis e le altre specialità, dall’8 al 17 dicembre nel centro barbaricino si svolge l’appuntamento dedicato interamente al maiale.
“Non si usano gli euro, abbiamo una nuova valuta, il Bitporc”. Così il sindaco di Seulo Enrico Murgia che durante la rassegna Procargius presenta “una bellissima moneta a forma di prosciutto”.
Un sistema di pagamento originale che si sostituisce a quello tradizionale. Alla rassegna che è in corso nel paese barbaricino, dall’8 fino al 17 dicembre, si accede pagando un ticket e alla biglietteria si convertono gli euro in Bitporc.
“Vi invitiamo a venire a trovarci, pensiamo che a breve arriverà anche a le quotazioni in borsa”, ironizza il primo cittadino. Le monete possono essere utilizzate all’interno dello spazio espositivo per acquistare le specialità culinarie del paese. Intanto le prime giornate di “Procargius” si sono concluse con successo con l’arrivo di centinaia di visitatori. Tra i prossimi appuntamenti in programma la proiezione del cortometraggio “Bacio alla terra” di Giulia Clarkson e Grazia Dentoni, previsto per giovedì alle 21,30. Sabato invece alle 11,30 è previsto il convegno “Il Nostro Futuro – Agriforeste mediterranee e prodotti di qualità”. L’edizione di quest’anno si conclude domenica con la collaborazione degli chef Maria Carta di Is Femminas e Davide Bonu di Impasto e la presentazione del progetto di ricerca EPIGENOS@Seulo. La dieta del Microbiota.
Cucinare, degustare imparando le ricette tipiche di Seulo. Dai salumi ai formaggi, passando per i culurgionis e le altre specialità, dall’8 al 17 dicembre nel centro barbaricino torna l’appuntamento dedicato interamente al maiale.
Convegni, laboratori gastronomici esperienziali con un fuoco sempre acceso che si sviluppa attraverso 10 giorni di attività alla riscoperta delle antiche tecniche di lavorazione della carne, in particolare quella del maiale allevato allo stato brado e non solo.
“Più o meno la formula è quella dell’anno scorso”, spiega Fabio Puddu presidente di Su Scusorgiu Onlus. “Abbiamo messo appunto soltanto qualche appuntamento. Ci saranno più laboratori, più partecipazione. Per il resto la manifestazione è uguale allo scorso anno. Procargius è incentrato sull’allevamento del maiale semi brado, che era una risorsa delle nostre montagne prima della peste suina e adesso sta tornando a esserlo con diverse aziende suinicole. Tuttavia nella rassegna c’è una parte dedicata anche agli altri lavori della montagna, soprattutto al settore enogastronomico e all’artigianato”, spiega.
L’obiettivo dell’iniziativa è di promuovere la storia, la tradizione e la qualità dell’allevamento suino brado facendo conoscere ai partecipanti le carni e i prodotti confezionati in una grande vetrina dove si può lavorare, cucinare e assaggiare le specialità locali.
A scaldare l’evento per dieci giorni c’è un grande braciere sempre acceso dove i visitatori possono anche far cucinare la loro carne. Non mancano gli stand espositivi degli artigiani locali che mettono in vendita i loro prodotti. Fanno da sfondo gli eventi collaterali, tra concerti musica e balli popolari. A chiudere l’evento sarà la “cucina dei centenari”, in collaborazione con gli chef Maria Carta di Is Femminas e Davide Bonu di Impasto. Infine con la presentazione presentazione del progetto di ricerca “Epigenos@Seulo. La dieta del Microbiota”.

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