IL polo museale di Armungia, proposto dal Club per l’ UNESCO di Baunei premiato dalla FICLU Il Club per l’ UNESCO di Baunei , ha voluto candidare il sistema museale di Armungia, ritenendo che rientrasse negli ideali UNESCO.

E’ un caso di studio e salvaguardia, restauro, valorizzazione e rifunzionalizzazione delle risorse storiche e culturali del centro più piccolo della Provincia Sud Sardegna, interamente in chiave sostenibile attraverso l’ utilizzo di materiali tradizionali.

Da molti decenni la comunità di Armungia è impegnata in un percorso di salvaguardia della sua identità, del suo patrimonio materiale e immateriale, della sua memoria, come antidoto per rispondere allo spopolamento in questa ottica si sono programmati e realizzati pregevoli interventi che hanno come obiettivo la valorizzazione dei beni culturali, ambientali, paesaggistici e archeologici ai fini di uno sviluppo economico e sociale, la creazione di occupazione. Si collocano in questo contesto i progetti che hanno portato al restauro e alla riqualificazione di edifici storici, alla creazione di nuovi spazi espositivi, alla realizzazione di un sistema di valorizzazione e gestione integrata del patrimonio archeologico e museale del paese.

Armungia si presenta come una realtà attiva e progettuale, ricca di iniziative, frequentata da studiosi e visitatori. Ad Armungia è proposta la conoscenza di una storia locale che comincia da lontano, da un passato nuragico, e che, aprendosi ben oltre i confini dell’ isola, seguendo la biografia di Emilio Lussu, arriva fino al Novecento e ai giorni nostri.

Il polo museale di Armungia ha ricevuto il riconoscimento della FICLU, nella quattordicesima edizione internazionale della FABBRICA NEL PAESAGGIO con la seguente motivazione: “PREGEVOLE RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE DI UN BORGO DI ORIGINE NURAGICA, TRASFORMATO IN UN MUSEO DIFFUSO PER LA VALORIZZAZIONE DELLA STORIA E DELLA CULTURA DEL TERRITORIO”.

Il Club per l’ UNESCO di Baunei, presieduto dall’architetto Salvatore Cabras,si augura che con questo prestigioso riconoscimento, il sistema museale di Armungia possa essere un esempio per le nostre comunità Ogliastrine anche in chiave turistico-culturale.

Durante la premiazione, avvenuta a Foligno nel prestigioso Palazzo Trinci, a rappresentare il Club di Baunei, erano presenti Francesco Tuligi, Mariella Zuncheddu e Marcello Loi, che hanno ricevuto il premio dalla Presidente nazionale della Ficlu Teresa Gualtieri.

Nel silenzio luminoso dell’inverno ogliastrino, tra novembre e dicembre, a Triei ha preso forma un progetto capace di unire musica, comunità e speranza. “C’è una Luce” è un brano natalizio, un racconto corale fatto di voci giovani, impegno artistico e passione educativa.

Il video nasce da un’idea di Manuela Mameli e dell’Associazione Musicale Le Ginestre guidata dalla presidente Simona Mereu, da anni punto di riferimento per la formazione vocale e musicale sul territorio. Protagonisti assoluti sono gli allievi del corso di canto moderno di Triei, un laboratorio creativo che mette al centro i ragazzi, il loro talento e la loro crescita artistica.

Le registrazioni audio sono state realizzate proprio a Triei, in un clima di intensa partecipazione e collaborazione. Il mastering, affidato a Matteo Marini del Gaya Blue Studio, ha dato al brano un respiro professionale, esaltando l’emozione e la delicatezza delle voci. La produzione musicale porta la firma di Manuela Mameli, Alessio Zucca e Andrea Dall’Olio, un trio che ha saputo guidare il progetto con sensibilità artistica e rigore tecnico.

Anche il video è parte integrante del messaggio: le riprese e il montaggio, curati da Daniele Lai, restituiscono un’atmosfera intima e autentica, in cui ogni volto, ogni sguardo e ogni voce contribuiscono a costruire un racconto di luce condivisa.

A interpretare il brano, in ordine di esecuzione, sono stati: Mario Pischedda, Lidia Mereu, Mirko Mereu, Luisella Mulas, Enea Monni, Greca Moro, Rachele Fanni, Deborah Sodde, Cecilia Tangianu, Eleonora Incollu, Emma Tegas, Enrico Deiana, Ilenia Concas, Veronica Lisai, Simona Mereu, Rosanna Barrili, Nicolò Pischedda, Manuela Mameli e Viola Caredda.

Un mosaico di voci diverse che si intrecciano in un unico messaggio: quello di un Natale che non è solo festa, ma speranza, rinascita e fiducia nel futuro.

Il progetto è stato realizzato grazie al coordinamento di Manuela Mameli e al sostegno dell’Associazione Le Ginestre, in collaborazione con il Comune di Triei, a dimostrazione di quanto la sinergia tra istituzioni, associazioni e formazione artistica possa generare bellezza e valore per la comunità.