Superstizioni sarde. Perché non si dovrebbe mai cambiare nome a una barca?
La tradizione marinara vede il cambio del nome della barca come portatore di sfortuna ma esiste, a quanto dicono i nonni, un modo eventualmente per annullare la "maledizione": scopriamo quale
Una superstizione dura a morire in Sardegna, ma anche nel resto d’Italia, riguarda il nome dato alle imbarcazioni. Pare che cambiarlo, secondo le tradizioni marinare, porti sfortuna. E se proprio lo si vuole o lo si deve fare, i nonni raccomandano di fare una cosa.
Vediamo insieme si che si tratta.
La leggenda vuole che ogni barca abbia un’anima che è rappresentata dal suo nome, e che questo venga registrato in un libro tenuto dagli dei del mare in modo che la nave possa essere identificata ovunque essa vada. Cambiare il nome di una nave senza avvertire gli dei, potrebbe essere un grande affronto per loro. Altre fonti legate a questa usanza affermano, che se si cambia il nome di una nave, si potrebbe fregare i marinai esperti che conoscono già la nave con il suo nome originale e non potrebbero riconoscerla sotto un nuovo nome.
Ma quale è l’antidoto per liberare la nave dalla maledizione? Bisogna far tagliare la scia della nave almeno tre volte da un’imbarcazione amica! ùIn questo modo, gli dei saranno avvisati del cambio di nome e aggiorneranno il loro registro. Quindi, se stai pensando di cambiare il nome della tua barca, fai attenzione e ricorda questo particolare “rituale”!
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