Tortolì, dopo ripetute violenze e il divieto di avvicinamento continua a sentire la ex: arrestato

L'arresto è avvenuto proprio il 25 novembre, in concomitanza della “giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”.
Nel corso della mattinata di sabato 25 novembre, a Tortolì, in concomitanza della “giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”, i Carabinieri delle Stazioni di Lanusei e Tortolì hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lanusei su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 20enne di Tortolì, resosi responsabile della violazione delle prescrizioni imposte dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti della persona offesa.
Quest’ultimo provvedimento era stato emesso lo scorso 2 settembre a seguito di un episodio particolarmente violento avvenuto lo scorso mese di luglio nei pressi del cimitero di Lanusei, dinamica che faceva immediatamente scattare le prime indagini permettendo di scoprire diverse condotte minacciose e violente, anche psicologiche, attuate nel tempo dall’indagato nei confronti della propria ragazza.
Nonostante quest’ultimo provvedimento volto a tutelare la vittima, è stato riscontrato che i contatti tra i due non si sono interrotti. La misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e di comunicazione con alcun mezzo, sia scritto, telefonico o telematico con la medesima, è risultata quindi vana.
A seguito di ciò, e grazie ad una serie di accertamenti investigativi volti ad approfondire la relazione, nella mattinata del 25 novembre, a Tortolì, si è data esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, che dispone l’applicazione degli arresti domiciliari in luogo del divieto di avvicinamento.

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