Un caso di grave avvelenamento da funghi in Sardegna.

Una donna di 59 anni è rimasta intossicata dopo l’ingestione di un fungo del tipo Agaricus xanthodermus. La malcapitata era convinta che si trattasse di un fungo prataiolo comune, vista la chiara somiglianza.

Dopo aver accusato forte nausea e aver vomitato è stata accompagnata di corsa al pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari dai parenti. I medici l’hanno salvata prescrivendole la terapia adeguata.

Non è il primo caso di intossicazione da funghi registrato all’inizio di questa stagione autunnale nell’Isola. La raccomandazione è sempre la stessa ed è molto importante: prima di ingerire funghi raccolti è fondamentale portarli nei centri micologici per le dovute rassicurazione. Un’attenzione che in certi casi può salvare la vita.

Dalle prime ore del mattino il personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Nuoro è impegnato nelle operazioni di ricerca di un uomo di 55 anni scomparso nei giorni scorsi, la cui denuncia era stata presentata dai familiari.

Su disposizione della Prefettura di Nuoro, in località “Serra Orrios” è stato allestito un Posto di Comando Avanzato, affidato al coordinamento del Funzionario di Guardia giunto dalla sede centrale.

Le ricerche vedono in campo una squadra di terra del Comando di Nuoro, le unità specializzate TAS, l’elicottero Drago 148 del Reparto Volo Sardegna, droni SAPR per il sorvolo delle aree sensibili, il Nucleo Cinofili e i sommozzatori del Comando di Cagliari impegnati nella perlustrazione del fiume Cedrino.

Il dispositivo operativo coinvolge anche Carabinieri, reparti Cacciatori di Sardegna, Polizia di Stato, Forestale e volontari della Protezione Civile di Dorgali, tutti impegnati in un imponente lavoro congiunto. Nonostante l’enorme dispiegamento di mezzi e uomini, al momento ogni tentativo di rintracciare il 55enne ha dato esito negativo.