Cristiana Pilia, 42enne di Tortolì, si è classificata al secondo posto, e si è quindi laureata vice campionessa nella competizione “Mister e Miss universo 2023” nelle categorie “shape sopra i 163 cm” e “shape over 40”.

La gara si è tenuta in Spagna, a Tarragona, ieri, domenica 12 novembre. L’atleta ogliastrina ha gareggiato con atlete di tutto il mondo, nessuna italiana nella mia categoria. In tutto erano 300 gli atleti provenienti da tutto il mondo.

“Mi sono riproposta nella competizione a cui avevo già partecipato lo scorso anno, con 12 mesi di preparazione in più, migliorando la posizione in due categorie, la “shape +163 cm” e la “over 40″ – commenta l’atleta -. Il livello internazionale è sempre molto alto, con atlete che arrivano da tutto il mondo. La competizione in sé non è meramente di body building, ma riassume tantissime categorie estetiche, sia muscolari (le classiche di bodybuilding che esaltano l’ipertrofia e la definizione muscolare) sia estetiche. Su queste vi è una variabilità notevole legata moltissimo ai gusti estetici soggettivi. Quindi categorie più toniche dove la femminilità deve rimanere intatta e molto più morbide dove la priorità è l’equilibrio e viene penalizzata la massa muscolare”.

“La mia, la shape, richiede una tonicità e qualità di un certo tipo, la caratteristica è mantenere una forma dettata da una struttura scheletrica non tozza e con una vita stretta e una V-shape equilibrata in cui conta un buon equilibrio tra le spalle e la vita. Ogni inestetismo di grasso viene totalmente eliminato per dare valore al tono muscolare”.

“Sono riuscita a piazzarmi seconda nonostante abbia influito molto lo stress del viaggio fuori dall’Italia, ma posso ritenermi molto soddisfatta del risultato” conclude l’atleta.

Dal 25 luglio è interrotta la fornitura di gas GPL in un impianto condominiale di via Peppino Catte a Tortolì, gestito da Liquigas S.p.A., dopo una fuga di gas segnalata dai residenti e messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco. Nessun sigillo è stato apposto all’impianto, ma il servizio non è ancora stato ripristinato.

Liquigas ha attribuito il ritardo alla mancanza di autorizzazione agli scavi da parte del Comune, ma da verifiche dei residenti il permesso è stato rilasciato il 30 luglio. Una comunicazione cartacea della società, datata 28 luglio e consegnata il 30, non chiarisce le tempistiche di intervento.

La situazione sta causando gravi disagi a famiglie, anziani e turisti, con costi extra per soluzioni alternative. La vicenda è stata segnalata ad Adiconsum per valutare azioni legali.