Prende forma la nuova hall dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, destinata a fare del presidio nuorese un unicum in Sardegna. Con tanto di servizio ristorazione, bar e edicola/merceria.

Con la pubblicazione da parte di ARES Sardegna del bando di gara per “l’affidamento in concessione degli spazi aziendali ubicati presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro, da espletare con Procedura aperta in modalità Telematica sopra soglia europea”, la Direzione Strategica aziendale dell’ASL n. 3 di Nuoro, guidata da Paolo Cannas, riempirà di contenuti la luminosa e accogliente hall del presidio.

Presto gli spazi della hall saranno l’area “vivibile e conviviale” per cittadini e pazienti che accederanno alla nuova piattaforma ambulatoriale, in fase di attivazione, e al CAS (Centro Accoglienza Servizi) per gli oncologici, già operativo. «Finalmente il progetto di sviluppo della parte ambulatoriale dell’ospedale si arrichiace di un pezzo importante – spiega Paolo Cannas – vogliamo che i pazienti non in fase acuta o emergenziale possano vivere l’ospedale come un luogo che accoglie i pazienti e li prende in carico anche dal punto di vista dell’umanizzazione. L’innovazione sta
nell’aver progettato uno spazio riservato a tutti quei pazienti che hanno necessità di accedere a visite, terapie e cure non urgenti che sia fisicamente separato dalle degenze ospedaliere e da quello spazio riservato alle persone che, invece, necessitano di ricovero e degenza (cosiddetti acuti). Il CAS, la Piattaforma ambulatoriale, ma anche la Radioterapia – che è attigua alla hall – sono stati pensati per stare insieme a questi “spazi ricreativi” che andranno ad offrire servizi spesso necessari (si pensi all’utilità di un caffè, magari in compagnia, nell’attesa di un esame diagnostico, o un giornale per passare il tempo, o un articolo da merceria, per se stessi o come pensiero dell’ultimo minuto per un caro ricoverato). Può sembrare una banalità o un aspetto “superfluo” per un luogo considerato, spesso, di sofferenza, ma in questo modo Nuoro fa un deciso passo avanti nella direzione di quella umanizzazione dei luoghi di cura tanto auspicata a tutti i livelli. Tanto più che questi servizi commerciali nascono in funzione delle nuove Piattaforme ambulatoriali e del CAS: che sono le vere innovazioni sanitarie che riempiono di contenuti la grande hall del San Francesco».

L’indizione di gara, pubblicata con Determinazione Dirigenziale ARES n.3148 del 07.11.2023, prevede l’affidamento in concessione da destinare, ai servizi di ristorazione aziendale, Bar e Edicola/Merceria:

– la suddivisione in 3 lotti;
– la durata quinquennale dell’affidamento in concessione;
– l’opzione di proroga tecnica di 6 mesi
– il rinnovo di tre anni.

La partecipazione al Bando è rivolta a tutti gli Operatori Economici che siano in possesso dei requisiti di idoneità professionale, capacità tecnica ed economico-finanziaria previsti nel bando di gara. «Questo risultato – conclude Paolo Cannas – lo abbiamo raggiunto grazie all’impegno di ARES Sardegna e, in particolare, al Dottor Antonello Podda, Direttore della Struttura Complessa Acquisti di Beni e Servizi non Sanitari, Servizi Sanitari e Service, al quale va tutta la nostra gratitudine».

Nei giorni scorsi l’associazione “La Soffitta di Peo” di Tortolì ha ricevuto in dono una sedia Job per la balneazione, pensata per consentire alle persone con disabilità di accedere al mare in sicurezza. Il prezioso ausilio è ora a disposizione della comunità sulla spiaggia di Orrì, uno dei tratti costieri più amati dell’Ogliastra.

L’iniziativa nasce dal cuore solidale delle Vecchie Glorie dell’Ogliastra, un’associazione sportiva composta da ex calciatori locali, che ha partecipato al torneo benefico “Tutti al mare”, tenutosi lo scorso 7 giugno nei campi sportivi di Narcao, Santadi e Villaperuccio. L’evento ha coinvolto numerose squadre provenienti da tutta la Sardegna e ha avuto come obiettivo la raccolta fondi per l’acquisto di dodici sedie Job da destinare a diverse realtà dell’isola.

Una di queste è arrivata a Tortolì, dove è stata accolta con entusiasmo. Alla cerimonia di consegna erano presenti il consigliere comunale Riccardo Falchi e l’assessora alle Politiche Sociali Irene Murru, che hanno portato i saluti dell’amministrazione comunale e ribadito l’importanza di sostenere progetti che promuovono inclusione e pari opportunità.

«Questo gesto – ha sottolineato l’assessora Murru – è un esempio concreto di come la collaborazione tra associazioni, cittadini e istituzioni possa fare la differenza nel migliorare la qualità della vita delle persone più fragili. Garantire a tutti l’accesso al mare significa costruire una comunità davvero inclusiva.» La sedia Job, progettata per il trasporto su sabbia e l’ingresso in acqua in piena sicurezza, rappresenta un piccolo grande passo verso un’estate senza barriere per tutti.