Zaira, “la bambina con il cerchio”. La storia del fantasma più famoso di Iglesias

Una delle leggende narra che il fantasma di Zaira nella notte del 2 novembre inviti i bambini a giocare con lei...
Zaira Pinna Deplano ebbe una vita brevissima: a soli 6 anni, il 14 luglio 1901, morì di meningite fulminante nella sua città natale, Iglesias.
La famiglia affranta commissionò una statua in marmo bianco che riproducesse fedelmente le fattezze dalla sfortunata che riposa nel ” Viale dei Bambini” nel Cimitero Monumentale della sua città.
L’artista a cui fu affidata la realizzazione dell’opera fu Giuseppe Maria Sartorio, definito anche il “Michelangelo dei Morti”, che oltre la statua, realizzò un cerchio in bronzo lucido, il gioco preferito dalla piccola Zaira. La scultura funeraria oltre ad essere uno dei simboli del cimitero monumentale, nasconde anche qualche leggenda particolarmente inquietante, che in città tutti conoscono.
Si dice che la bambina ogni notte si alzi dalla sua tomba per continuare i suoi giochi spezzati prematuramente tra le vie del cimitero. Un’altra leggenda, decisamente più spaventosa, narra che nella notte del 2 novembre la ragazzina appaia dai tetti del centro storico di Iglesias invitando i bambini a seguirla per giocare con lei: se lo avessero fatto, sarebbero andati con lei nel regno dei morti.
Anche la sorte dell’artista Giuseppe Sartorio è avvolta nel mistero: scomparve infatti nella notte tra il 19 e il 20 settembre 1922 durante la traversata tra Olbia e Civitavecchia sul piroscafo “Tocra”.
Quest’anno la statua è stata riconsegnata alla città in tutto il suo splendore dopo che nel 2009 ignoti la vandalizzarono rompendone gli arti.
Ringraziamo Giulia Loi per le informazioni e le foto.

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