Si è conclusa con grandissimo successo dopo 31 giorni la mostra personale “Gli sguardi” del pittore e M” di karate Gianni Muntoni. Circa seimila presenze, grande soddisfazione per i commenti lasciati dai visitatori locali, stranieri e da tutta ltalia, studenti di lstituti d’Arte, pittori, critici d’arte e anche docenti di Belle Arti.

Qualche commento: “Ogni sguardo di persone e animali ci ha profondamente emozionato, era come se parlassero, dai centenari di Villagrande e Gairo agli occhi dei bambini e delle Maschere di Mamoiada”; “L’Artista ha trovato l’ingresso dell’anima attraverso gli occhi, oltre il mistero”; “Gli Sguardi che attirano altri sguardi e arrivano nell’anima”; “Sguardi della Sardegna profonda”; “I contrasti di chiaro scuro sono spettacolari”; “Grazie per le mille emozioni che ci hai regalato in questa Mostra”; “La miglior Mostra di questo genere che abbiamo mai visto, emozionante”; “Opere dove ritrovo l’Anima di un popolo e il mistero che lo accompagna”; “Un’Arte universalmente penetrante”; “Un’esperienza unica, che racchiude mesi di lavoro e anni di passione, tante emozioni trasmesse tramite il più affascinante dei Misteri, lo Sguardo”; “Complimenti, non è una Mostra, ma un’esperienza piena di emozioni, è stato meraviglioso”.

“Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Tortoli per il patrocinio e il Dirigente dell’lstituto Comprensivo (Scuole centrali) divia Mons.Virgilio, per avermi dato l’opportunità di fare questa Mostra”, conclude l’artista.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.