Il Commissariato di Tortolì in data 26 settembre 2023 ha deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, due persone, un uomo e una donna, autori, a Tertenia, della cosiddetta “truffa dello specchietto”.

La vicenda prende le mosse dalla segnalazione di una coppia di turisti tedeschi in vacanza in Ogliastra. I successivi accurati accertamenti della polizia hanno consentito di risalire all’identità dei due malfattori che sono stati, peraltro, riconosciuti senza alcuna esitazione dalle vittime, all’atto della sottoposizione dell’album fotografico loro esibito.

I responsabili del reato, entrambi siciliani e con diversi precedenti specifici in ordine alla cosiddetta “truffa dello specchietto”, messa in atto in diverse località della penisola e della Sardegna, sono stati, quindi, identificati e denunciati.

Il modus operandi dei malfattori ha rimarcato uno schema preciso che prevede di colpire con un sasso la vettura in transito dei malcapitati per poi costringere gli stessi a fermarsi immediatamente dopo per mostrare lo specchietto laterale retrovisore infranto ed indurre le vittime a saldare i danni, nel caso specifico 400 euro, per evitare di attendere i tempi dell’assicurazione.

Maxi operazione antidroga a Sindia, in provincia di Nuoro, dove i Carabinieri della Compagnia di Macomer, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno scoperto una vasta piantagione di marijuana e arrestato due uomini: un 50enne del posto e un 30enne di Settimo San Pietro.

Il blitz è scattato nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, attivato grazie a informazioni raccolte e sviluppate successivamente. Durante una perquisizione in un’area rurale di proprietà di uno degli indagati, i militari hanno inizialmente individuato un impianto di irrigazione dismesso, posizionato nei pressi del letto di un torrente. Le prime giustificazioni fornite dal 50enne in merito alla sua presenza sono risultate contraddittorie, rafforzando i sospetti degli investigatori.

Proseguendo i controlli in un altro appezzamento di terreno, sempre nel territorio comunale di Sindia, in località Moresa, i Carabinieri hanno scoperto una vera e propria piantagione attiva, composta da circa 300 piante di marijuana, servite da un impianto di irrigazione “a goccia”.

Le ricerche si sono estese anche ad un casolare poco distante, dove sono stati trovati 400 grammi di infiorescenze già essiccate, pronte per essere immesse sul mercato illegale.

Durante l’operazione, uno dei due soggetti coinvolti ha tentato la fuga, ma è stato prontamente bloccato dai militari. Il lavoro sinergico con lo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna si è rivelato ancora una volta determinante. Fondamentale anche il contributo dell’Autorità Giudiziaria, che ha permesso l’immediata attivazione dei provvedimenti di competenza.

Al momento, il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari. La posizione dei due arrestati sarà oggetto di approfondimento nel corso del processo, dove potranno emergere anche elementi a loro favore.