Personaggi ogliastrini. San Giorgio Vescovo e i suoi miracoli, tra leggenda e realtà
San Giorgio nacque a Cagliari e fu avviato al sacerdozio da una nobildonna di nome Greca, presso la quale lavoravano come servitori i suoi genitori. Divenne vescovo all'età di soli 22 anni. Gli si attribuiscono vari miracoli tra cui la resurrezione di un ragazzo di Lotzorai e la guarigione di un cieco ad Urzulei.
Secondo la leggenda, San Giorgio, vescovo di Suelli e dell’Ogliastra, una volta era diretto a Osini in visita pastorale. Giunto davanti alla monumentale montagna dietro alla quale si trova il paese, capì che questa costituiva un impedimento ad arrivare a destinazione in tempi rapidi e meno faticosi.
Pensò ai poveri viaggiatori costretti ad effettuare spesso quel percorso senza alcune strada alternativa ed elevò una preghiera a Dio, ordinando al monte di aprirsi.
Miracolosamente si aprì un varco che rese più breve e più facile il cammino.
Da allora quel passaggio prese il nome di “Sa scala de Santu Orgiu” ( la Scala di San Giorgio).
Inoltre, fece scaturire una sorgente di acqua fresca, affinché i viandanti si potessero dissetare.
A ricordo di questi miracoli, gli abitanti di Osini dedicarono al Santo una chiesa campestre dove ogni anno si svolge una festa in suo onore.
San Giorgio nacque a Cagliari e fu avviato al sacerdozio da una nobildonna di nome Greca, presso la quale lavoravano come servitori i suoi genitori. Divenne vescovo all’età di soli 22 anni. Gli si attribuiscono vari miracoli tra cui la resurrezione di un ragazzo di Lotzorai e la guarigione di un cieco ad Urzulei.
È compatrono d’Ogliastra con la Madonna del Rosario ed è festeggiato in molti paesi della Sardegna.
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