Una vita intera dedicata alla danza: la storia di Rosamaria e Mauro, maestri e ballerini
Migliaia i ragazzi che si sono avvicinati al mondo della danza nei venticinque anni di carriera dei due maestri di ballo Mauro Ambu e Rosamaria Quintino. Allenamenti, gare, spostamenti e molte trasferte positive. La loro storia
«Ancora capita che ci fermino per strada per complimentarsi con noi per tutto quello che abbiamo fatto con la nostra scuola, la Magic Dance School, per quello che siamo riusciti a costruire. Questa è una grande soddisfazione.»
Migliaia i ragazzi che si sono avvicinati al mondo della danza nei venticinque anni di carriera dei due maestri di ballo Mauro Ambu e Rosamaria Quintino, con il figlio Mattia. Allenamenti, gare, spostamenti e molte trasferte positive: «Abbiamo vinto molti campionati italiani,» raccontano i coniugi, che dopo la pandemia hanno chiuso la scuola storica «e mio figlio Mattia, con la sua ballerina, arrivò più volte in finale ai Campionati Europei di Boogie Woogie.»
Trofei, soddisfazioni e tantissimi spettacoli. Ma facciamo un passo indietro.
Siamo negli anni Ottanta. Mauro e Rosamaria, all’epoca fidanzati, sono a Genova dove lui lavora come guardia costiera. Sentono crescere dentro la passione per il rock ‘n roll acrobatico, quindi si iscrivono a un corso che, in due anni, li inserisce in questo mondo. Tornati in Sardegna dopo il trasferimento di Mauro e sposati, prendono una decisione: «Abbiamo, per passione, insegnato a qualche coppia ciò che noi stessi avevamo imparato negli ultimi anni. Ora,» ridono «alcuni di loro son diventati nonni e nonne!»
Insomma, l’insegnamento si inserisce nella loro vita per caso ma piace tantissimo a entrambi, così Rosamaria si sposta, fa altri corsi e diventa maestra di ballo. E da lì nasce la prima scuola dei coniugi Ambu-Quintino, la “Baby rock”. «Si era a metà degli anni Novanta, avevamo circa cento bambini che imparavano con noi il rock ‘n roll acrobatico. Fu un gran successo, sempre più coinvolgente, e aprimmo a breve un’altra scuola, più grande.»
È così che si arriva alla storica associazione sportiva dilettantistica Magic Dance School. I figli della coppia intanto diventano sempre più grandi e sempre più bravi, insegnano anche loro, Mattia si specializza nell’Hip Hop dando vita e soprattutto moda anche ad altre discipline. Non c’è più solo rock ‘n roll acrobatico, ma anche danza moderna, danza classica, cheerleading, boogie woogie. Da adesso in poi, soddisfazioni e glorie, con sempre più allievi e con – vivissima come il primo giorno – la passione per la danza che nei tre diventa sempre più forte e frizzante.
«La parte migliore era il saggio di fine anno in Piazza Rinascita, lo organizzavamo sempre a giugno. Erano spettacoli bellissimi.»
Ma a quando risale la chiusura? Be’, a dopo l’inizio della pandemia. «Noi facevamo sport di contatto, quindi dovemmo rimanere chiusi. Le spese, per una locale grande come il nostro, erano tante. In più, nostro figlio Mattia, che insegnava insieme a noi, aveva aperto un’attività. Abbiamo pensato fosse giunto il momento di chiudere, di andare in pensione da questo lavoro» spiegano. «La cosa bella è che, prima che il Covid-19 iniziasse, facemmo un saggio bellissimo per i venticinque anni di apertura della scuola. Ci esibimmo anche in un rock ‘n roll sfrenato insieme alle vecchie glorie che avevano iniziato 25 anni fa.”
Una degna e indimenticabile chiusura di una carriera lunga e costellata di successi, insomma. Ma Rosa non si ferma: «Ora insegna cheerleading a Girasole, nell’associazione sportiva di Valentina Peddiu – che tra l’altro è stata una nostra allieva di rock ‘n roll quando era bambina» racconta il marito. «La sua passione continua.»
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