In Sardegna c’è una domus de janas decorata talmente bella da chiamarsi “S’incantu”
La sua bellezza risalente a cinquemila anni fa, la rende la più spettacolare tra le 215 dome scolpite o dipinte (e su 3500 totali) scoperte nell’Isola.
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La Tomba dell’Architettura Dipinta, nota come S’Incantu, è la più famosa delle quattro Domus de Janas nella necropoli di monte Siseri, nel comune di Putifigari (SS) in Sardegna.
La sua bellezza risalente a cinquemila anni fa, la rende la più spettacolare tra le 215 dome scolpite o dipinte (e su 3500 totali) scoperte nell’Isola.
L’interno della tomba raggiunge l’apice dell’arte neolitica grazie alla complessità e all’armonia architettonica, alla ricchezza e alla varietà di decori e colori, e alla ricercatezza legata all’attenzione dei popoli prenuragici nei confronti dei defunti. Fu scoperta nel 1989 ed è datata tra il Neolitico recente e l’Eneolitico (3200-2600 a.C.); essa fu utilizzata sino all’epoca romana.
La tomba si trova lungo il pendio del Siseri, a quota 850 metri, ed è la tomba I del sepolcreto scavato ad anfiteatro. A poche decine di metri di distanza si trovano le tombe II e III, parzialmente danneggiate e soggette all’inondazione a causa del crollo parziale dei loro soffitti. Sul versante opposto del monte, a 700 metri dalle altre tre, si trova la quarta tomba chiamata Badde de Janas, anch’essa danneggiata.
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Santo Stefano sotto la pioggia: scatta l’allerta meteo in Sardegna, Gallura nel mirino

Improvviso peggioramento delle condizioni atmosferiche: la Protezione Civile regionale emette bollettino di allerta meteo per l’intera giornata di oggi, 26 dicembre.
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Il bel tempo delle festività ha le ore contate. Un improvviso peggioramento delle condizioni atmosferiche ha spinto la Protezione Civile regionale a correre ai ripari, emettendo un bollettino di allerta gialla che interesserà l’intera giornata di oggi, 26 dicembre.
L’allerta è entrata ufficialmente in vigore alle ore 9:00 di questa mattina e resterà valida fino alla mezzanotte. Il rischio segnalato è di tipo idrogeologico per temporali, un fenomeno che potrebbe colpire con intensità diverse diverse aree della Sardegna, rovinando i programmi di chi aveva pianificato gite fuori porta per Santo Stefano.
Sebbene gran parte dell’Isola sia interessata dal fronte instabile, le previsioni indicano una maggiore criticità sui settori orientali. In particolare, i riflettori sono puntati su: Gallura, dove i fenomeni potrebbero essere più persistenti. Bacini del Flumendosa e Flumineddu, aree storicamente sensibili a rapidi innalzamenti dei livelli idrici in caso di piogge concentrate.
Le autorità hanno diramato le consuete ma fondamentali norme di prudenza. Si consiglia di:
- Limitare gli spostamenti solo a quanto strettamente necessario, specialmente nelle ore di picco delle precipitazioni.
- Prestare massima attenzione durante la guida, in particolare nei pressi di ponti, canali e aree depresse soggette ad allagamenti improvvisi.
- Evitare di sostare in scantinati o piani interrati nelle zone a maggior rischio idraulico.
La situazione è costantemente monitorata dalle centrali operative, pronte a intervenire in caso di criticità locali.
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