Combattere le discriminazioni a suon di street art: a Bari Sardo una piazza dimostra l’importanza dell’inclusione

Inclusione come regola d’oro: nella Piazza della Tolleranza e dell’Inclusione sociale i murales che ricordano quanto sia importante la solidarietà. A realizzarli è stato l’artista 36enne Federico Cacciapaglia, romano d’origine ma innamorato pazzo di Bari Sardo, dove si reca ogni anno da più di un decennio
Inclusione come regola d’oro: a Bari Sardo una piazza dimenticata ma riportata alla vita parla del bisogno di combattere le discriminazioni e le violenze.
A pulirla e fare i lavori necessari per renderla di nuovo fulcro del paese è stata l’amministrazione comunale ma la vera novità non è questa: proprio a dimostrazione che l’unione fa la forza, l’ex piazzetta abbandonata – che è stata ribattezzata “Piazza della Tolleranza e dell’Inclusione sociale” – è anche ricca di opere di street art profonde e significative.
A realizzare i murales, firmandoli con il suo nome d’arte “Cafè”, è stato l’artista 36enne Federico Cacciapaglia, romano d’origine ma innamorato pazzo di Bari Sardo, dove si reca ogni anno da più di un decennio… “con un cerchio che si chiude”, come lui stesso dice, visto che il suo legame con la cittadina ogliastrina iniziò un po’ per caso ma ora è solido anche a livello familiare. Il giovane fumettista – che si trova ora a Berlino e che scrive anche libri in inglese e tedesco e organizza festival di editoria indipendente, oltre che insegnare in scuole elementari e medie – è rimasto colpito dall’idea dell’amministrazione comunale e si è proposto di realizzare i suoi murales carichi di significato gratis, proprio in onore del legame che da anni lo lega alla nostra Ogliastra, a un’Isola di granito della quale si innamorano in tanti.
«Sono stato onorato di poter portare la mia arte a Bari Sardo per temi importanti di inclusività e solidarietà» racconta Cacciapaglia. «E sono rimasto stupito da come gli assessori si sono rapportati a me e dalla loro tenacia nel veicolare valori così importanti. Il fatto che dovessero essere disegni adatti ai bambini è stato poi, per me che sono un fumettista, molto bello e naturale.»
Prossimo step? Illuminazione e cura del verde, e a settembre la piazza che si propone di combattere le discriminazioni a suon di arte verrà inaugurata.
«Non potrei essere più contento dell’asse Bari Sardo-Berlino che si è creato e dell’amicizia con Federico, un ragazzo d’oro» specifica l’Assessore al Decoro Urbano, Andrea Murru. «Sono convinto che questa collaborazione con la Germania possa portare in futuro anche molte altre sorprese e progetti. Tutta l’amministrazione e la comunità intera sono grate a Federico per la disponibilità e per la gentilezza.»
«Nel 2023 ci troviamo ancora a combattere contro razzismo, xenofobia, bullismo e altre forme di intolleranza» aggiunge Maria Francesca Uda, Assessora ai Servizi sociali, Cultura e Istruzione. «È nostro dovere puntare l’attenzione su queste problematiche sociali e dedicare una piazza alla tolleranza e all’inclusione sociale è un modo per focalizzare l’attenzione su questi temi. Dobbiamo insegnare il rispetto della libertà altrui, in termini di modi, di comportamento e di pensiero.»

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