Vi sarà capitato, durante un viaggio sulla Strada Statale 125 poco dopo Tertenia al km 88.400, di notare l’indicazione del pozzo sacro “Is Pirois”.

Noi siamo andati a visitarlo nei giorni scorsi, per voi.

Il manufatto di epoca nuragica, prende il nome dalla località in cui è stato edificato e si trova nel territorio di Villaputzu.

Per arrivarci, dopo aver lascito la  SS 125 e imboccato una strada sterrata, bisogna superare il rio S. Giorgio e continuando a seguire le indicazioni, dopo 300 m. si arriva al parcheggio. Infine un breve tratto a piedi e si è arrivati a destinazione.

Questo pozzo sacro – destinato al culto delle acque – presenta la particolarità di avere sulla sommità un nuraghe monotorre, edificato sulla pseudocupola che chiude la camera del pozzo.

L’atrio è costituito da due paramenti murari composti da blocchi di granito. Dall’ingresso, in cui si denota l’architrave, si accede alla scalinata dalla quale si scende nella camera del pozzo.

“Is Pirois” è alimentato da una sorgente perenne le cui acque sono potabili. Dalle tecniche di costruzione utilizzate, gli esperti collocano il pozzo nuragico nell’Età del Bronzo Medio.

Ovviamente con l’avvento della religione cristiana “Is Pirois” non è stato più utilizzato per il culto delle acque. Anche se testimonianze orali tramandate, raccontano che le popolazioni locali continuarono a praticare alcuni riti antichi nei secoli successivi.

Il Comune invita la cittadinanza a prendersi cura del verde pubblico con il progetto “Adotta un’aiuola”, un’iniziativa che permette ai cittadini, ai commercianti e alle cooperative di valorizzare spazi urbani affidati loro. Chi aderisce si impegna, a proprie spese, a mantenerli puliti, curati e fioriti, contribuendo così al decoro e alla vivibilità della città.

Oggi i primi risultati sono già visibili: le aiuole adottate hanno ritrovato colore e vitalità grazie all’impegno di chi ha scelto di partecipare. Un segnale concreto di collaborazione e senso civico che, oltre a migliorare la qualità ambientale, rafforza il legame con la comunità e contribuisce a ridurre i costi di manutenzione ordinaria per l’ente pubblico.

Per valorizzare il contributo dei partecipanti, il Comune ha posato targhe di merito che identificano chi si prende cura di ciascuna aiuola, offrendo un esempio virtuoso e condiviso. Il bando resta aperto: chiunque desideri può ancora presentare domanda per adottare un’area verde. Una volta raggiunto un numero adeguato di richieste, sarà avviata l’assegnazione di ulteriori spazi.

L’Amministrazione comunale rivolge un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno già aderito e a quanti decideranno di farlo in futuro, sottolineando come il progetto rappresenti un modello di partecipazione attiva e di cura condivisa del patrimonio urbano.