Lo sapevate? In Sardegna ci sono delle grotte che i nuragici usavano come templi
Sono un complesso carsico di 540 milioni di anni fa ancora "‘vivo" perché le formazioni calcaree sono in continua evoluzione: ecco come lo usavano i nuragici
C’è una magia che riposa nel sottosuolo dell’Iglesiente, quella creata dalle grotte di su Mannau, nel territorio di Fluminimaggiore, nella Sardegna meridionale.
Sono un complesso carsico di 540 milioni di anni fa ancora “‘vivo” perché le formazioni calcaree sono in continua evoluzione.
L’antro s’insinua per otto chilometri nel cuore della terra con due rami principali: quello sinistro originato dal fiume Placido, con spettacolari condotti e saloni, quello destro, il maggiore e quasi ‘orizzontale’, originato dal fiume Rapido. La lunghezza totale è di 8 chilometri ed il punto più alto è di 153 m.
La parte visitabile è composta da numerose sale abbellite con concrezioni, stalattiti, stalagmiti (la più alta misura 11 metri), colonne che si innalzano fino a 15 m, cristalli di aragonite, laghi sotterranei.
La sala archeologica è un grande tempio ipogeo sin da epoca prenuragica: i resti di lucerne a olio, ritrovati qui, ricordano i riti del culto dell’acqua. Gli studiosi ritengono che anticamente fu un tempio ipogeico dove circa 3000 anni fa sacerdoti nuragici praticavano antichi riti legati all’acqua sacra ed in qualche modo collegato al tempio di Antas, non lontano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
(FOTO) In Sardegna potete incontrare il ragno tigrato: ecco un esemplare a Gairo
Ama i luoghi caldi e sabbiosi, proprio come il bellissimo esemplare che abbiamo fotografato nella spiaggia Su Sirboni. La specie è innocua per l'uomo.
L’ Argiope lobata – o ragno tigrato – è una specie di ragno della famiglia Araneidae. L’esemplare femmina arriva anche alle dimensioni di 25 mm, mentre il maschio arriva al massimo ai 7 mm.
Questo ragno è un abile cacciatore di insetti anche di notevoli dimensioni, come i grossi lepidotteri. La specie è completamente innocua per l’uomo, per quanto il suo aspetto possa incutere paura.
Solitamente lo si trova a presidiare la tela mentre presenta la parte ventrale, per questioni mimetiche rendendolo meno visibile.
Il ragno tigrato vive nell’Europa Meridionale, in Africa e in Asia. Ama i luoghi caldi e sabbiosi, proprio come il bellissimo esemplare che abbiamo fotografato nella spiaggia Su Sirboni, presso la Marina di Gairo.
Nella foto si notano i rinforzi a zig-zag realizzati dal ragno sulla tela, sulla cui funzione ci sono pareri discordanti. Alcuni ritengono serva per riflettere la tela rendendola più visibile, per altri sarebbe un semplice ornamento.
Dalle dimensioni dell’esemplare nelle foto, si tratta di una femmina, che magari prende gli ultimi raggi di sole della stagione. Visto che la specie è presente fra agosto e ottobre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA