Dalla mattinata odierna sono in corso le operazioni di un uomo di 58 anni residente a Cardedu, Stefano Muceli, che dalla serata di ieri non ha fatto rientro a casa.

Sul posto è stato allestito un Posto di Comando Avanzato con 2 unità specializzate TAS (Topografia Applicata al Soccorso) e il funzionario di guardia del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Nuoro, inoltre operano una squadra operativa del Distaccamento di Lanusei, 2 unità del Nucleo Cinofili, 3 unità SAPR e l’elicottero Drago 144 del Reparto Volo di Alghero, per un totale di 13 unità con 6 mezzi al seguito.

Le ricerche si stanno concentrando nella località “Perda Niedda” nel Comune di Cardedu, in prossimità dell’ovile di proprietà del disperso. Le ricerche sono particolarmente complesse per via del terreno particolarmente impervio caratterizzato da bosco e vegetazione fitta.

Sul posto operano in collaborazione con i Vigili del Fuoco, il soccorso alpino della Guardia di Finanza, il soccorso alpino e speleologico e alcuni volontari del posto.

Il silenzio della Barbagia è stato squarciato ieri pomeriggio da un colpo di fucile che ha trasformato una normale domenica di caccia in una tragedia collettiva. Andrea Puddu, allevatore di 58 anni, ha perso la vita in quello che le prime ricostruzioni descrivono come un fatale e drammatico incidente.

L’allarme è scattato intorno alle 16:30, quando la zona impervia di Villa Jumpadu è diventata teatro del tragico epilogo. Secondo quanto appreso dagli inquirenti, Puddu sarebbe stato centrato da una fucilata partita accidentalmente dall’arma di un compagno di battuta.

Uno scarto di pochi centimetri, un istante di distrazione o una fatalità che non ha lasciato scampo all’uomo, colpito mortalmente davanti agli occhi attoniti degli amici con cui stava condividendo la giornata.

Nonostante la tempestività della chiamata al 118, per il 58enne non c’è stato nulla da fare. I sanitari, giunti sul posto insieme ai Carabinieri della Compagnia di Oliena, hanno potuto soltanto constatare il decesso dell’allevatore. I militari hanno immediatamente avviato i rilievi per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità, come da prassi in questi casi.