40 giorni e 40 notti in Madagascar: il progetto del sassarese Giuseppe Urgeghe
Giuseppe Urgeghe, appassionato di viaggi e cultura, si è avventurato in un viaggio di 40 giorni in Madagascar, con l’obiettivo di esplorare la cultura, la natura e la popolazione del paese, documentando la sua esperienza attraverso i suoi canali social
canale WhatsApp
Giuseppe Urgeghe, 38enne originario di Sennori ma da tempo a Sassari, grande appassionato di viaggi e cultura e titolare di un’agenzia di sviluppo web, si è avventurato in un viaggio di 40 giorni in Madagascar, con l’obiettivo di conoscere in profondità la cultura, la natura e la popolazione del luogo, documentando la sua esperienza attraverso i suoi canali social.

Il progetto, intitolato “Il mio viaggio in Madagascar”, si concentra su un turismo sostenibile e responsabile, che vada a rispettare le regole locali e la cultura del paese.

Urgeghe si è impegnato a documentare la vita quotidiana e le curiosità del Madagascar, cercando di offrire un’immagine completa e autentica del luogo. Nonostante il lungo viaggio e lo “stordimento” iniziale, Giuseppe è determinato a raggiungere il suo obiettivo e ad offrire un’esperienza di viaggio unica e rispettosa del paese che ha ospitato lui e la sua curiosità.
“Avevo in mente questo progetto da tantissimo tempo ma solo quest’anno ho trovato il coraggio di buttarmi in questa avventura. Ovviamente ho portato con me tutta l’attrezzatura per lavorare, ci tengo a continuare a seguire al meglio i miei clienti. Seguo anche qui normali orari di lavoro. Il tempo libero, invece, è tutto dedicato alla scoperta di questa meravigliosa isola” spiega Giuseppe.
Segui il suo progetto sui suoi canali social per scoprire con lui la bellezza e la ricchezza del Madagascar
https://www.instagram.com/ilmioviaggioinmadagascar/

…
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giornata contro la violenza sulle donne: Tortolì celebra il 25 novembre tra mostre, incontri e iniziative di sensibilizzazione

Tortolì celebra il 25 novembre con una giornata di sensibilizzazione sulla violenza di genere: ecco tutti gli appuntamenti.
canale WhatsApp
Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’ONU per tenere alta l’attenzione su una realtà che continua a colpire, ferire e segnare profondamente la vita di molte donne. Anche quest’anno il Comune di Tortolì, su proposta della Commissione per le Pari Opportunità, promuove una serie di iniziative dedicate alla riflessione, alla sensibilizzazione e alla memoria.

Nella mattinata di martedì 25, dalle 11.15 alle 13.15, la Sala Consiliare ospiterà un incontro formativo rivolto alle classi prime dell’I.T.I. e dello I.A.N.A.S., condotto dalla giornalista Roberta Secci dell’associazione Giulia Giornaliste Sardegna. Un momento di dialogo e approfondimento per parlare ai più giovani di violenza di genere e contrasto alle discriminazioni.
In Municipio sarà inoltre allestita la mostra fotografica “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta” di Stefania Prandi, visitabile sia al mattino che al pomeriggio secondo gli orari di apertura. Un’esposizione che racconta, attraverso immagini e testimonianze, l’impatto dei femminicidi su chi resta e su intere comunità.
In serata la Torre San Miguel ad Arbatax sarà illuminata di rosso, colore simbolo della lotta alla violenza contro le donne. Sulla facciata verrà inoltre proiettato il numero antiviolenza e stalking, un riferimento essenziale per chi ha bisogno di sostegno.
La mostra fotografica proseguirà poi al Teatro San Francesco, dove resterà aperta fino all’8 dicembre, giornata in cui sarà presentato il libro “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta”, frutto di tre anni di lavoro dell’autrice. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Daniela Usai.
Un insieme di iniziative pensate per ribadire un messaggio fondamentale: il rispetto, la prevenzione e l’ascolto sono strumenti indispensabili per costruire una comunità che non lascia sole le vittime.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
