Lo sapevate? In una chiesa sarda c’è un bellissimo affresco dell’albero della vita

Scopri l’affresco dell’albero della vita, un capolavoro che ti lascerà a bocca aperta e che racconta la storia di un’intera comunità attraverso simboli e allegorie. Pronto per un viaggio nel tempo? Scopriamo insieme questa meraviglia
Il Complesso della Cattedrale romanica di San Pantelaeo è una delle più importanti chiese medievali della Sardegna e si trova nel centro storico di Dolianova, una cittadina situata a circa 20 km da Cagliari. Grazie alla sua posizione geografica, la città è nota per la sua attività agricola.
La cattedrale, che è stata un luogo di culto fin dall’epoca paleocristiana, è stata costruita in tre fasi tra il XII e il XIII secolo. La sua costruzione è stata completata tra il 1261 e il 1289 dalle stesse maestranze che lavoravano alla chiesa di Santa Maria di Bonarcado. L’edificio è stato realizzato in pietra arenaria in stile romanico con alcuni elementi gotici e presenta decori floreali, geometrici, antropomorfi e mitologici. L’ingresso principale è caratterizzato da un marmo inciso con serpenti.

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All’interno della cattedrale, che ha tre navate, si possono ammirare gli affreschi medievali nell’abside, tra cui uno rappresentante “l’Albero della Vita”, e sul fianco il “Retablo di San Pantaleo”.
Questi affreschi, considerati delle vere e proprie opere d’arte, sono stati realizzati tra la fine del XV secolo e i primi del XVI secolo.

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Lo sapevate? Qual è la sorgente d’acqua più bella e famosa dell’Isola?

Ogni secondo, circa 500 litri di acqua oligominerale sgorgano da questa fonte che alimenta il fiume Cedrino e che, dal 1998, è riconosciuta come monumento naturale.
Nel cuore del Supramonte, a pochi chilometri da Oliena, si trova Su Gologone, la sorgente d’acqua più affascinante e famosa della Sardegna. Situata ai piedi del monte Uddè, questa risorgiva scolpita nella roccia dolomitica è un capolavoro della natura, con acque cristalline che vanno dal verde smeraldo al blu profondo.
Ogni secondo, circa 500 litri di acqua oligominerale sgorgano da questa fonte che alimenta il fiume Cedrino e che, dal 1998, è riconosciuta come monumento naturale. Meta ambita da speleosub di tutto il mondo, Su Gologone è stata esplorata fino a 135 metri di profondità dal sub Alberto Cavedon nel 2010.
Il paesaggio che la circonda è altrettanto straordinario: boschi di eucalipti, sentieri per escursioni, percorsi in kayak tra canyon e laghi, e un territorio ricco di storia e archeologia, con siti nuragici come Tiscali, la valle di Lanaittu e le grotte di Corbeddu. Su Gologone è un luogo che unisce natura, mistero e bellezza in un’unica, indimenticabile esperienza.

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