Nessun bancomat, ancora, a Talana. Per prelevare del denaro si deve per forza andare a Villagrande oppure a Urzulei, che distano dal piccolo centro ogliastrino non pochi chilometri.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cristian Loddo, allora, ha deciso di destinare il murale di Franco Mascia inserito nel progetto dell’Unione dei Comuni alla protesta contro la mancanza di questo essenziale servizio.

Mascia ha dipinto su uno dei muri del paese un bancomat, disegnando accanto allo sportello anche due cartelli che mostrano la distanza chilometrica dai centri che invece il servizio bancomat lo offrono e che sono i più “vicini” a Talana.

L’artista tortoliese commenta così la fine del lavoro: “Come sempre lavorare a Talana è meraviglioso, mi sono sentito accolto e coccolato da tutta la popolazione, durante le giornate in cui ho realizzato il murale. Rispetto agli altri, che puntavano sulla rappresentazione artistica di tradizioni, antichi mestieri e cartoline del passato ogliastrino, questo è stato richiesto con una linea completamente diversa e sono stato ben felice di accettare la sfida. Quello che abbiamo lanciato, d’accordo con l’amministrazione, è un messaggio importante: Talana e i talanesi meritano questo servizio”.

Il fotografo di Gairo Taquisara, Cristian Mascia, ha immortalato il falco pescatore (Pandion haliaetus) in suggestivi scatti realizzati nella laguna di Cabras. Questa specie, simbolo della biodiversità mediterranea, è nota per la sua abilità nella pesca e per la maestosità del volo.

Le immagini di Mascia, condivise anche sui social, offrono uno spunto di riflessione sulla ricchezza faunistica della Sardegna.

Il falco pescatore, purtroppo, è una specie vulnerabile, e il lavoro di Mascia contribuisce a sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere l’ambiente naturale dell’isola.

Falco pescatore PH Cristian Mascia

Falco pescatore PH Cristian Mascia

Falco pescatore PH Cristian Mascia

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