Le notizie su Perdìtta Basigheddu sono poche e frammentarie: gli atti originali del suo processo sono andati perduti, e le informazioni su di lei sono contenute nella Relación de las causas pendientes y despachadas dell’anno 1605 e negli atti del secondo processo a carico di Julia Carta, una ragazza di Siligo accusata di stregoneria, che fu compagna di cella della nuorese.

Perdita, come riportano gli studi di Salvatore Loi, Tomasino Pinna e Salvatore Pinna, fu inquisita a causa della sua attività di preparazione di unguenti a base di erbe, che le valsero la qualificazione di  fattucchiera e maga.  Fu arrestata senza sequestro di beni (segno che era povera), e mantenuta nelle carceri segrete del castello aragonese di Sassari dove venne presumibilmente torturata: confessò infatti tutto ciò di cui era accusata secondo le testimonianze contro di lei, ammettendo di essere idolatra del demonio e avere abbandonato la fede.

La confessione fece sì che la nuorese venisse annotata nei documenti come “eretica e apostata formale” accusa gravissima che indusse gli inquisitori a condannarla alla pena di morte. Le confessioni di Julia Carta, nel suo secondo processo, non dovettero giovare alla causa: la silighese disse che il diavolo in persona le aveva offerto la sua protezione, così come aveva già fatto con Perdita, che senza di lui sarebbe morta in carcere. Perdita e la sua compagna ebbero comunque una sorta di trattamento di favore in carcere: il direttore della prigione concesse loro di stare nella sua casa, in cambio del loro servizio nel distribuire i pasti ai prigionieri regolari.

Perdita fu anche costretta a curare la gamba di Gregorio, un servo dell’inquisitore Martin de Ocio y Vecila, con gli stessi unguenti per i quali era stata imprigionata. Per delle ragioni che non emergono dai documenti, la condanna della donna fu alleggerita. Fu riconciliata con la Chiesa il 23 ottobre del 1605, pur mantenendo la condanna del carcere a vita e del sambenito (il sacco dei penitenti) perpetuo. La condanna fu ulteriormente scontata, in quanto in un atto notarile del 1611 rinvenuto da Salvatore Pinna nell’archivio di Stato di Cagliari, la si trova residente a Cagliari e sposata.

Nel 1622, incaricò il maestro campanaro cagliaritano Giovanni Pira per la realizzazione di una campana della chiesa della Vergine della Solitudine a Nuoro.

La data e il luogo di morte, sempre secondo Salvatore Pinna, sono tuttora sconosciute.

Il Centro per l’Impiego di Tortolì apre le porte: due Open Day per un “Curriculum vincente”.

Il Centro per l’Impiego di Tortolì si mobilita per rilanciare l’occupazione locale, annunciando due giornate speciali dedicate a connettere direttamente i cittadini con il mondo del lavoro. L’iniziativa, promossa nell’ambito del progetto “Curriculum vincente”, ha come obiettivo strategico quello di favorire il contatto diretto tra chi cerca occupazione e le opportunità professionali del territorio, superando le barriere burocratiche.

L’iniziativa si concretizzerà attraverso due Open Day che si terranno nel nostro Comune nelle giornate di mercoledì 15 e 22 ottobre 2025. Il programma si svolgerà con orario continuato, dalle 9:00 alle 17:00, e la sede scelta per ospitare l’evento è quella del CPI di Tortolì, situata in via M. Virgilio 74/A.

Curriculum Vincente

Durante le giornate, i partecipanti avranno la possibilità di compiere diverse azioni cruciali per la loro ricerca di lavoro. Sarà possibile presentare il proprio curriculum vitae, un passaggio fondamentale per accedere al mercato, e partecipare a brevi colloqui di orientamento con gli operatori del Centro. Inoltre, i presenti potranno conoscere le offerte di lavoro attive al momento sul territorio.

La partecipazione è libera e non richiede alcuna prenotazione. Chiunque sia interessato a sfruttare questa occasione d’incontro, basta presentarsi con il proprio curriculum in formato cartaceo nella sede indicata. Il Centro per l’Impiego di Tortolì intende così facilitare la trasparenza e l’accesso alle opportunità professionali, creando un ponte diretto tra domanda e offerta.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e sulle modalità di accesso, è possibile contattare il Centro per l’Impiego al numero 070 7790380 o scrivere all’indirizzo [email protected].