«Tutte le donne libere nell’ufficio del sindaco»: bufera social sul sindaco di Tonara

Il sindaco Sau si è successivamente scusato cancellando il commento incriminato ma online gli è stato fatto notare che "gli screenshot non perdonano".
L’ex sindaco di Desulo, Gigi Littarru ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una riflessione seria sul calo delle nascite. «Sono un tipo curioso, a me piace sempre vedere tutto da vicino e se no basta cerco sempre notizie di prima mano. Oggi mi sono messo a frugare mail e cartelle degli anni scorsi. Ho notato che nel 2010 Desulo aveva due plessi della scuola dell’Infanzia e il totale dei bambini che la frequentavano ammontava a 66. Senza famiglie, senza bambini e senza le scuole siamo destinati all’estinzione».
In tutta risposta il sindaco Pierpaolo Sau, primo cittadino di Tonara, ha commentato: «Tutte le donne libere hanno l’obbligo di recarsi nell’ufficio del sindaco a tre ore di distanza l’una dall’altra».
Apriti cielo (e a ragion veduta ovviamente): l’indignazione nei confronti di Sau da parte delle donne e non solo si è fatta richiesta di dimissione. Il primo cittadino, rendendosi conto della gravità di ciò che aveva appena pubblicato cancella subito il commento ma “gli screenshot non perdonano”, gli fanno subito notare.
Successivamente Sau si scusa come se asserire che si trattasse di uno scherzo alleggerisce la gravità di ciò che aveva prima pensato poi proposto online. Di sicuro di uno scherzo si è trattato ma non faceva per niente ridere.

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