In Sardegna ci sono tre parchi dedicati ai dinosauri: ecco dove

Se volete regalare ai vostri bambini un weekend diverso dal solito, sappiate che in Sardegna ci sono ben tre parchi tematici dedicati ai dinosauri: ecco dove
Se volete regalare ai vostri bambini un weekend diverso dal solito, sappiate che in Sardegna ci sono ben tre parchi tematici dedicati ai dinosauri. Scopriamoli insieme.
Il primo si trova nel nuorese, a Bitti. Si chiama “Bittirex” e mette in mostra, in un enorme e verde parco, le riproduzioni fedeli dei dinosauri più famosi.
BittiRex è un evento culturale realizzato in collaborazione con “Dinosauri in Carne e Ossa”, il brand 100% italiano riconosciuto in tutto il mondo che associa l’intrattenimento a contenuti scientifici garantiti da paleontologi e professionisti del settore. Un appassionante viaggio nella Preistoria che accompagna il visitatore alla scoperta dei giganteschi dinosauri dominatori dell’Era Mesozoica.
Il parco in pillole:
- Intrattenimento e cultura scientifica
- 10 ricostruzioni a grandezza naturale di dinosauri
- Pannelli didattici per soddisfare ogni curiosità
- Ricostruzioni virtuali e fondali di ambientazione
- Sezione come si costruisce un dinosauro
- La Paleontologia in Sardegna: racconto delle ultime scoperte
- Visite guidate, laboratori e giornate evento a tema, per la scuola e per la famiglia
- Il parco è stato creato da un team interamente italiano con la consulenza di paleontologi professionisti in tutte le fasi di realizzazione.
Il secondo parco si trova, invece, all’interno del più noto “Sardegna in miniatura”.
Omicidio di Bari Sardo: gli inquirenti trovano un coltello sospetto, potrebbe essere l’arma del delitto

Si intensificano le indagini sulla tragica morte di Marco Mameli, il giovane operaio di 22 anni originario di Ilbono, ucciso la sera del 1° marzo durante la sfilata di Carnevale a Bari Sardo. Nelle ultime ore gli investigatori hanno rintracciato un coltello che potrebbe essere stato utilizzato per il delitto. Un ritrovamento che potrebbe segnare una svolta decisiva nell’inchiesta.
Omicidio di Bari Sardo: gli inquirenti trovano un coltello sospetto, potrebbe essere l’arma del delitto.
Si intensificano le indagini sulla tragica morte di Marco Mameli, il giovane operaio di 22 anni originario di Ilbono, ucciso la sera del 1° marzo durante la sfilata di Carnevale a Bari Sardo. Nelle ultime ore gli investigatori hanno rintracciato un coltello che potrebbe essere stato utilizzato per il delitto. Un ritrovamento che potrebbe segnare una svolta decisiva nell’inchiesta.
Gli agenti della squadra mobile hanno sequestrato l’arma che ora sarà sottoposta a una serie di approfonditi accertamenti per verificare se si tratti effettivamente dello strumento che ha tolto la vita a Mameli. La lama verrà analizzata in laboratorio, dove esperti della scientifica cercheranno tracce biologiche e impronte utili a risalire all’autore dell’omicidio.
Nei giorni scorsi gli inquirenti avevano già acquisito diversi coltelli e li avevano passati al vaglio per verificare eventuali compatibilità con le ferite riportate dalla vittima. Ora questa nuova pista potrebbe dare finalmente un volto e un nome all’assassino. Se le analisi confermeranno che si tratta dell’arma del delitto, si tratterebbe di una prova schiacciante in grado di indirizzare l’indagine nella direzione giusta.
Dopo giorni di attesa, dubbi e ipotesi, il lavoro degli investigatori sembra aver portato a un importante punto di svolta. L’intera comunità di Bari Sardo e di Ilbono segue con trepidazione gli sviluppi della vicenda, nella speranza che la giustizia possa presto fare il suo corso e portare alla cattura del responsabile di un crimine che ha scosso profondamente il territorio.

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