La storia di Antonio Doa, il pastore di Arzana rapito dai corsari e liberato dopo una lunga prigionia

Una nave di pirati
Una nave di pirati

L'arzanese fu sequestrato dai "Mori", mentre pascolava il suo gregge di pecore nei pressi della località "Punta Niedda" nel territorio di Bari Sardo, in un periodo nel quale aveva portato i suoi animali a "svernare"

Per restare aggiornato entra nel nostro
canale WhatsApp

Vannacci replica agli animalisti: “Aggiungete all’esposto la denuncia per essere “cernivoro”!”



“Aggiungete all’esposto la denuncia per essere ‘cernivoro’, perché, in modo molto disumano e disgustoso, quel pesce l’ho pure mangiato. E se proprio volete, aggiungete l’aggravante del sessismo perché ho mangiato ‘una cernia’ e non ‘un cernio’. Mi domando se i pescivendoli del mercato di San Benedetto non corrano lo stesso rischio.”

Per restare aggiornato entra nel nostro
canale WhatsApp