Accadde Oggi: il 26 febbraio del 1948 la Sardegna diventa Regione a Statuto Speciale

#AccaddeOggi Dopo il durissimo periodo del dopoguerra il 26 febbraio del 1948 viene emanato, con la Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3, lo Statuto speciale per la Sardegna
Lo Statuto speciale della Sardegna è la carta fondamentale della Regione autonoma della Sardegna che, pur essendo una legge costituzionale varata nel secondo dopoguerra, ha una lunga storia legata alle varie iniziative di legge volte a normare una realtà geopolitica ritenuta peculiare.
A fine ‘800 fu presentata e approvata dal Parlamento la prima legge speciale per la Sardegna, legge 2 agosto 1897; Il 28 luglio 1902 venne approvata una seconda legge speciale. Le due leggi del 1897 e del 1902 vennero integrate dalla nuova legge speciale 14 luglio 1907 n.562. In seguito le tre leggi speciali vennero infine integrate in un testo unico approvato il 10 novembre 1907.
Dopo la seconda guerra mondiale, la situazione in Sardegna si aggravò, a causa dei danni dovuti ai bombardamenti e della temporanea interruzione dei rapporti con la terraferma italiana. Il 15 aprile 1947, venne posto in esame dalla Consulta il progetto di Statuto speciale. Con la legge 26 febbraio 1948 n. 3 l’Assemblea costituente approvò lo Statuto speciale per la Sardegna, nella forma di un testo diverso da quello approvato dalla Consulta.
Passarono altri mesi prima che la Regione venisse costituita, oltre che di diritto, di fatto. L’8 maggio 1949 si tennero le prime elezioni regionali nell’isola.

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Una sedia Job per la spiaggia di Orrì: un gesto di solidarietà per l’inclusione

La sedia Job, progettata per il trasporto su sabbia e l’ingresso in acqua in piena sicurezza, rappresenta un piccolo grande passo verso un’estate senza barriere per tutti.
Nei giorni scorsi l’associazione “La Soffitta di Peo” di Tortolì ha ricevuto in dono una sedia Job per la balneazione, pensata per consentire alle persone con disabilità di accedere al mare in sicurezza. Il prezioso ausilio è ora a disposizione della comunità sulla spiaggia di Orrì, uno dei tratti costieri più amati dell’Ogliastra.
L’iniziativa nasce dal cuore solidale delle Vecchie Glorie dell’Ogliastra, un’associazione sportiva composta da ex calciatori locali, che ha partecipato al torneo benefico “Tutti al mare”, tenutosi lo scorso 7 giugno nei campi sportivi di Narcao, Santadi e Villaperuccio. L’evento ha coinvolto numerose squadre provenienti da tutta la Sardegna e ha avuto come obiettivo la raccolta fondi per l’acquisto di dodici sedie Job da destinare a diverse realtà dell’isola.
Una di queste è arrivata a Tortolì, dove è stata accolta con entusiasmo. Alla cerimonia di consegna erano presenti il consigliere comunale Riccardo Falchi e l’assessora alle Politiche Sociali Irene Murru, che hanno portato i saluti dell’amministrazione comunale e ribadito l’importanza di sostenere progetti che promuovono inclusione e pari opportunità.
«Questo gesto – ha sottolineato l’assessora Murru – è un esempio concreto di come la collaborazione tra associazioni, cittadini e istituzioni possa fare la differenza nel migliorare la qualità della vita delle persone più fragili. Garantire a tutti l’accesso al mare significa costruire una comunità davvero inclusiva.» La sedia Job, progettata per il trasporto su sabbia e l’ingresso in acqua in piena sicurezza, rappresenta un piccolo grande passo verso un’estate senza barriere per tutti.

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