La curiosità. Perchè in Sardegna non esistono le vipere?
L'assenza di questi rettili ha a che fare con la separazione della Sardegna dal continente europeo di milioni di anni fa. Ecco la spiegazione completa
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La Sardegna si separò dal continente europeo 25-28 milioni di anni fa, dopo il distacco della microplacca sardocorsa, mentre i Viperidi giunsero in Europa, dall’Asia, in tempi più recenti.
La separazione dovuta al mare impedì dunque il riprodursi in Sardegna di questi rettili.
Come riporta Focus, sembra che le vipere abbiamo però vissuto in Sardegna 20 milioni di anni fa e poi circa 8 milioni di anni fa. Ma essendo abituati ad ambienti caldi, quando sopraggiunsero epoche più fredde si estinsero.
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«Non ho vinto io, ha vinto la Sardegna», trionfo ai mondiali di pasticceria per Graziella Frau di Siniscola

La vittoria è il culmine di un anno eccezionale per la pasticcera, che lo scorso febbraio aveva già conquistato l’oro ai Campionati Italiani di Pasticceria Artistica.
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Dopo il trionfo nazionale, la maestra pasticcera Graziella Frau di Siniscola porta il profumo e l’arte della Sardegna sulle vette mondiali. La professionista ha sbaragliato la concorrenza internazionale ai Campionati Internazionali e Mondiali FIEA 2025 (Federazione Internazionale Eccellenze Edible Art) e all’Olympic World Bakery 2025, conquistando un oro e un argento di grande prestigio. L’evento, svoltosi il 4 novembre ad Arezzo durante la Fiera del Gusto, ha visto Graziella Frau competere con campioni provenienti da diverse nazioni, portando in gara l’essenza della tradizione gastronomica sarda.

Il risultato più eclatante è arrivato nella competizione Olympic World Bakery 2025 di Word IAC, nella sezione dedicata al pane. Graziella Frau ha realizzato in totale sedici pani mignon da 40 grammi ciascuno, presentando quattro capisaldi della panificazione tradizionale siniscolese: il pane carasattu, il coccone, la lorica di pasta dura e un pane cerimoniale sardo decorato.

La sua precisione e la velocità sono state impeccabili: la Frau ha concluso la prova prima degli altri concorrenti, ottenendo la prestigiosa medaglia d’oro mondiale. “Non ho vinto io, ha vinto la Sardegna,” ha dichiarato Graziella Frau, visibilmente emozionata. “L’adrenalina era talmente forte che durante la gara non ho parlato di me: ho voluto dare voce alla mia Sardegna, al mio mare e al mio sole, che si rispecchiano nei miei dolci e nei miei pani.”

L’impegno della maestra sarda è stato premiato anche nella categoria “Dolce Artistico” dei Campionati Internazionali FIEA. Qui, il focus era sulla miniatura e la decorazione: Graziella Frau ha presentato quattro tipologie di dolci, per un totale di sedici pezzi, ognuno del peso di soli 9 grammi. Tra le creazioni figuravano il Sospiro decorato, la Cassatina di ricotta, la Gallinella sarda e i Sos pretziosos alla pompia (con la Pompia grande protagonista della sua offerta).
Con questi piccoli capolavori, creati e decorati in minuzia nel tempo stabilito, l’artista ha conquistato la medaglia d’argento internazionale. Il messaggio di Graziella Frau, al di là dei metalli preziosi, è un inno alla condivisione dell’arte e della conoscenza: “L’arte non appartiene a una sola persona, ma a tutti. Bisogna smetterla di dire ‘quella mi ha copiato quel pane’ o ‘quel dolce’: se qualcuno prende ispirazione dai miei lavori, mi sento gratificata. Spero che tutta questa gelosia finisca presto. Bisogna volare sempre bassi, fidatevi: si impara fino a cent’anni.”
La vittoria è il culmine di un anno eccezionale per la pasticcera, che lo scorso febbraio aveva già conquistato l’oro ai Campionati Italiani di Pasticceria Artistica.
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