La curiosità. Perchè in Sardegna non esistono le vipere?
L'assenza di questi rettili ha a che fare con la separazione della Sardegna dal continente europeo di milioni di anni fa. Ecco la spiegazione completa
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La Sardegna si separò dal continente europeo 25-28 milioni di anni fa, dopo il distacco della microplacca sardocorsa, mentre i Viperidi giunsero in Europa, dall’Asia, in tempi più recenti.
La separazione dovuta al mare impedì dunque il riprodursi in Sardegna di questi rettili.
Come riporta Focus, sembra che le vipere abbiamo però vissuto in Sardegna 20 milioni di anni fa e poi circa 8 milioni di anni fa. Ma essendo abituati ad ambienti caldi, quando sopraggiunsero epoche più fredde si estinsero.
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Concluso il progetto “Stare al mondo” con oltre 400 studenti di Tortolì e Arbatax

L’assessora Irene Murru ha espresso soddisfazione per l’esito del percorso e per l’entusiasmo mostrato dagli studenti.
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Si è concluso il ciclo di incontri del progetto educativo “Stare al mondo: costruire competenze emotive e sociali”, che nelle ultime settimane ha coinvolto numerosi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Tortolì e Arbatax. L’iniziativa, finanziata e promossa dal Comune in collaborazione con gli Istituti Comprensivi n. 1 e n. 2, ha accompagnato oltre 400 alunni in un percorso dedicato all’educazione alle relazioni, alla consapevolezza personale e al benessere emotivo, con il supporto del dottor Vittorio Sanna.

Durante gli incontri è stato illustrato il valore di un progetto che mira a fornire ai ragazzi strumenti per affrontare le sfide quotidiane, riconoscere e gestire le proprie emozioni, prevenire fenomeni di isolamento o conflitto e promuovere una cultura basata sul rispetto, sull’ascolto e sulla collaborazione.

Il relatore ha guidato un confronto aperto e partecipato, spiegando come attività pratiche, riflessioni guidate, video e momenti di dialogo aiutino gli studenti a sperimentare nuovi modi di vivere il gruppo e la comunità scolastica.

La presenza attenta e numerosa delle famiglie ha confermato l’importanza di un lavoro condiviso tra scuola, comunità educante e istituzioni. L’assessora Irene Murru ha espresso soddisfazione per l’esito del percorso e per l’entusiasmo mostrato dagli studenti, sottolineando come investire sulle competenze emotive e sociali significhi contribuire in modo concreto alla crescita equilibrata e responsabile delle nuove generazioni.
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