Scioglimento del consiglio comunale di Tortolì, parla l’ex sindaco Cannas: “Ecco da dove è nata la crisi”

L'ex primo cittadino racconta i motivi che hanno portato alla fine anticipata del suo secondo mandato.
Dopo il terremoto politico a Tortolì, che nei giorni scorsi ha portato allo scioglimento del consiglio comunale, parla l’ex sindaco Massimo Cannas.
In un comunicato, l’ex primo cittadino, spiega il suo punto di vista sulla crisi politica che ha portato alla conclusione anticipata del suo secondo mandato elettorale: “Al fine di fare maggior chiarezza, ritengo utile fare alcune precisazioni sulle dimissioni dei quattro ex colleghi assessori che con i cinque consiglieri di Minoranza si sono dimessi, causando lo scioglimento anticipato di 18 mesi del Consiglio.
Da dove nasce questa crisi? Dalla necessità di rispettare l’impegno preso durante la formazione della nostra lista elettorale del 2019, in forza del quale si doveva procedere ad un’alternanza all’interno della Giunta, da attuarsi all’incirca a metà del mandato, anche in linea con la natura civica e di volontariato che era alla base della lista stessa.
Da tempo avevo manifestato la mia intenzione di rispettare questo accordo. Non solo perché gli impegni politico-elettorali si devono rispettare, ma anche perché si creavano altri effetti positivi: l’ingresso di nuovi assessori avrebbe generato un nuovo slancio all’azione di governo della macchina politico-amministrativa, potendo contare ancora su un periodo di tempo non breve (18 mesi alla fine delmandato); il conferimento agli assessori uscenti di funzioni comunque di alto livello: Presidente del Consiglio comunale; rappresentante del sindaco all’interno del Cda del Consorzio Industriale (incluse Zes e Das);
rappresentante del sindaco all’interno dell’Unione dei comuni; deleghe del sindaco quali Urbanistica\Edilizia.
Tutto questo evidentemente non è stato accettato dagli assessori uscenti, che invece hanno scelto di prendere contatti e poi di accordarsi con i consiglieri dell’Opposizione, rifiutando il dibattito e il confronto nella seduta di Consiglio comunale fissata per il 7 febbraio prossimi:unica sede di confronto, e scontro se necessario, in cui manifestare una così grave scelta.
La scelta è grave perché arriva in un momento di particolare fragilità del nostro Comune a causa della mancanza del Bilancio di Previsione 2023; tale mancanza di fatto rallenta e in parte paralizza le attività amministrative.
Purtroppo i rischi e le conseguenze di queste dimissioni con molta probabilità saranno pagate dai nostri concittadini e dalle imprese; pensiamo semplicemente a: il nuovo Pul (Piano per l’Utilizzo dei Litorali) e il nuovo piano di Protezione civile in fase di definizione; le diverse lottizzazioni edilizie,ormai a fine istruttoria e prossime alla discussione in Consiglio; il regolamento dei dehors per viale Mons Virgilio, la tassa di soggiorno e il piano strategico turistico; gli investimenti per opere pubbliche e servizi: via D’Annunzio, Corso Umberto, Asilo nido e Palestra Zinnias, Aree ex Cartiera, Digitalizzazione informatica, firma della convenzione con Forestas per l’istituzione della sede; la tutela del mantenimento in città di alcuni servizi consolidati qualiad es.: Plus Ogliastra e Giudice di pace.
Ritengo evidente che in questa scelta di dimettersi siano stati decisivi per alcuni degli ex assessori, solo per alcuni, i momenti di tensione, che hanno impedito una valutazione lucida delle conseguenze che il loro gesto avrebbe causato non solo al sindaco ma alla comunità intera; mentre altri hanno agito per un calcolo cinico e
freddo, a fini meramente elettorali. Probabilmente, e forse anche in modo determinante, non ha aiutato neppure il recente aumento delle indennità spettanti a sindaco e assessori previsto dalla legge regionale.
Vorrei per ora chiudere rassicurando che il nostro impegno non terminerà con questa consiliatura ma proseguirà al fine di contribuire a individuare un nuovo Sindaco e una classe dirigente che garantiscano i soli interessi generali della Nostra Comunità.
Colgo l’occasione per mostrare la mia profonda gratitudine ai sette Colleghi e Colleghe che sono rimasti fedeli al mandato elettorale ricevuto da noi nel 2019; rivolgo un ringraziamento a tutti i dipendenti comunali.
Un sincero saluto a tutte le Cittadine e i Cittadini che rendono ogni giorno speciale e unica la nostra Città”.

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