Sardegna, il parere dell’enologo Pala: “Le nevicate di gennaio un toccasana per i vitigni”
L'esperto: "La neve garantisce una risorsa idrica per i mesi futuri: sciogliendosi, molto lentamente, rilascia umidità a piccole dosi, favorendo così la crescita della pianta".
Molte zone della Sardegna in questi giorni si sono svegliate con una bella coltre bianca.
Dalla Gallura fino alla Barbagia si è potuto assistere a uno scenario inusuale e, al contempo, magico. Uno scenario che ha coinvolto anche i tanti vigneti dell’isola. In molti si sono posti la domanda se la neve possa creare un danno alle produzioni future.
“La risposta – afferma Andrea Pala, enologo sardo che segue molte cantine nell’isola e nella penisola – è che la neve non incide sulla naturale crescita e sviluppo della pianta, anzi garantisce una risorsa idrica per i mesi futuri: sciogliendosi, molto lentamente, rilascia umidità a piccole dosi, favorendo così la crescita della pianta”.
“La neve migliora lo stato di salute della pianta, – continua l’esperto – riducendo la possibilità di sviluppo di patologie perché il gelo crea uno strato protettivo. La neve protegge dal freddo e impedisce al gelo di entrare a fondo nel terreno. Quindi, in definitiva, si può affermare che le nevicate di gennaio siano davvero benefiche per i vitigni della Sardegna perché rafforzano le piante, le proteggono e le preparano al meglio per il risveglio della primavera”.
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