I Giganti un tempo vivevano in Sardegna: cosa c’è di vero?

Anche in Sardegna, così come in molte culture, sono presenti leggende che parlano di giganti vissuti in tempi passati. A parlarci di questo argomento, il paleontologo Daniel Zoboli, dell’Università di Cagliari
Anche in Sardegna, così come in molte culture, sono presenti leggende che parlano di giganti vissuti in tempi passati.
A parlarci di questo argomento, il paleontologo Daniel Zoboli, dell’Università di Cagliari.
«L’origine di queste è sicuramente molteplice, probabilmente in molti casi si tratta di una errata interpretazione di ossa di grandi animali (anche fossili) da parte di chi non ha nessuna conoscenza dell’anatomia animale. Si arriva poi a strampalate teorie fanta-archeologiche o addirittura a scomodare i testi sacri. Mi viene in mente ad esempio la leggenda dei ciclopi e di Polifemo, probabilmente nata grazie al ritrovamento in tempi antichi di crani fossili di elefanti nani in qualche grotta della Sicilia. La grande apertura frontale al centro del cranio di questi animali (dove si inserisce la proboscide per intenderci) può infatti ricordare una grande orbita oculare.»

Figura 1. A destra la ricostruzione dell’elefante nano siciliano, a destra il cranio di un elefante attuale e la statua di Polifemo
Anche in Sardegna – spiega lo studioso – proliferano queste interpretazioni errate. «L’unica cosa certa è che oggi non c’è alcuna prova scientifica della passata esistenza di una popolazione di esseri umani giganti in Sardegna» continua. «Periodicamente, ormai da diversi anni, torna a circolare sui social un video nel quale vengono riportate le testimonianze di alcune persone che ritengono di aver visto, spesso in giovane età, ossa umane di grandi dimensioni. Queste vengono attribuite (spero in buona fede) a presunti giganti. In questo video compare addirittura la ricostruzione in dimensioni reali di una mandibola dall’aspetto vagamente umano nella quale sono stati inseriti parti di ossa e presunti denti di gigante. Qualsiasi persona con un minimo di conoscenze osteologiche capirebbe istantaneamente la reale natura di questi resti: ossa e denti di bovini, suini e probabilmente equini.»

Figura 2. A sinistra la ricostruzione della presunta mandibola di gigante ricostruita con denti ritrovati in Sardegna. Al centro e a destra i reali possessori dei denti usati nella ricostruzione.
«Si racconta inoltre che queste ossa, poco dopo l’avvenuta scoperta, venivano sistematicamente occultate da archeologi e soprintendenze corrotte probabilmente al soldo di qualche organizzazione segreta. Posso assicurare che non c’è nessuna censura da parte delle autorità e non esiste nessun complotto per nascondere verità scomode. So che è un argomento che può affascinare e far sognare molti di noi, il mio invito però è sempre quello di analizzare il tutto con la corretta dose di razionalità. Concludo dicendo che l’eventuale scoperta di uno o più scheletri di umani alti 4-5 metri farebbe la felicità di molti archeologi e antropologi!»

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