Nel corso della serata di venerdì, la centrale operativa di Bitti ha ricevuto una segnalazione relativa ad una casa in fiamme.

Sul posto è stata inviata una pattuglia dell’aliquota radiomobile della compagnia di Bitti, oltre ad essere stati allertati i vigili del fuoco di Nuoro.

I militari, giunti sul posto, si sono trovati di fronte ad una situazione estremamente grave, essendo venuti a conoscenza del fatto che all’interno di quella casa abitava un uomo da solo.

Dopo aver tentato di cercarlo, entrando a più riprese poiché il fumo denso all’interno e le fiamme non consentivano loro di respirare per lunghi periodi, sono riusciti ad individuare in un angolo dell’abitazione una figura rannicchiata, quasi del tutto esanime, corrispondente al residente, un uomo del 64, seminudo ed ormai in balia dei miasmi letali.

Trasportato fuori a braccia, il malcapitato si riprendeva poco a poco e veniva quindi ricoverato presso l’ospedale di Nuoro, dove, ricevuta l’assistenza dal personale sanitario, si rimetteva del tutto.

I Vigili del fuoco, nelle ore successive, domavano l’incendio, provocato da un incidente domestico.

L’intervento tempestivo dei militari di Bitti ha probabilmente consentito di salvare una persona da una morte drammatica.

Dopo oltre un anno dalla misteriosa scomparsa di Rosa Bechere, 62enne invalida, le indagini ripartono con un imponente dispiegamento di forze nel Golfo di Olbia, in particolare intorno all’Isola di Mezzo.

Carabinieri, squadrone “Cacciatori di Sardegna”, Guardia Costiera e nuclei subacquei sono impegnati nelle ricerche, coordinate dalla Procura generale di Sassari e dal PM Alessandro Bosco.

Sotto la lente degli investigatori sono Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu, conoscenti della vittima, indagati per omicidio e occultamento di cadavere. Recenti sopralluoghi del Ris nelle loro proprietà hanno cercato tracce utili.