Peste suina, Corrias (PD): “La malattia è sparita ma l’Europa conferma le restrizioni. Solinas intervenga”

Lo dice in una nota il consigliere regionale Salvatore Corrias.
“Anni di sacrifici, di fraintendimenti e tensioni sociali, di sindaci in trincea e aziende costrette all’embargo, questa è la storia della peste suina africana in Sardegna. Eppure, oggi, ogni evidenza scientifica dice che la peste non c’è più: manco un caso su 394 esaminati, nemmeno sul selvatico. Eppure, la Commissione europea conferma (in data del 2 dicembre) il grado di Restrizione III, ovvero una brutta zona rossa per l’Ogliastra e la Barbagia, proprio là dove il pascolo suino è un fatto socioeconomico di vitale importanza, proprio là dove, se la zona rossa dovesse essere confermata, oltre il danno si consumerebbe la beffa”.
Lo dice in una nota il consigliere regionale Salvatore Corrias.
“Eppure, il giorno precedente (in data del 1 dicembre) in Consiglio regionale, per l’ennesima volta, abbiamo segnalato il problema, ma senza aver avuto alcun riscontro. Ora, la stessa Commissione dovrà rivalutare la questione nei prossimi giorni, alla luce di quel Regolamento di esecuzione che sinora ha stretto le maglie – prosegue la nota -. Io chiedo al Presidente Solinas e al nuovo Assessore Doria di condurre personalmente l’interlocuzione in atto e di dimostrare, sul tavolo europeo, la virtù acclarata di chi ha fatto mille sacrifici per giungere ad un traguardo sempre agognato ma mai raggiunto. Lo facciano, e mettano in campo la loro, di virtù, che deve essere politica, solo politica. Ora o mai più”.
“Lo chiedo insieme ai sindaci di Baunei e Urzulei, di Talana e Orgosolo, lo chiedo insieme alle nostre comunità, che hanno cercato, sinora, tra mille difficoltà, di capire il problema e di farsene carico. Se non sarà risolto, sarà difficile capire, davvero difficile, per noi e per loro” conclude Corrias.
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