Il Capodoglio di Cala Romantica torna in Sardegna dopo quasi quattro anni

Dopo 3 anni e 7 mesi dallo spiaggiamento sulle coste di Cala Romantica a Porto Cervo, che tanto scalpore fece per la vicenda legata anche all'inquinamento di plastica nei mari, finalmente lo scheletro del capodoglio ritorna in Sardegna.
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Dopo 3 anni e 7 mesi dallo spiaggiamento sulle coste di Cala Romantica a Porto Cervo (Arzachena, SS), che tanto scalpore fece per la vicenda legata anche all’inquinamento di plastica nei mari, finalmente lo scheletro del capodoglio ritorna in Sardegna.
Come raccontano i membri di SEA ME dalla loro pagina FB, “la divulgazione e la sensibilizzazione sono molto importanti per la conservazione di questi animali e a proposito ricordiamo che il capodoglio è una specie di cetaceo odontocete in pericolo di estinzione, classificato come “Endangered” nella lista rossa IUCN Red List of Thereatened Species.”
Lo scheletro sarà esposto per le scolaresche nelle giornate del 10 e 11 novembre, dalle 11.30 alle 13.30, presso il Centro di Educazione ambientale del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, località Stagnali, isola di Caprera con visite guidate dagli operatori di SEA ME Sardinia.
Nella settimana dal 14 al 18 novembre SEA ME curerà visite guidate per le scolaresche dalle 10.00 alle 13.00, ma nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00, saremo lieti di accogliere chiunque voglia venire a visitare quello che rappresenta anche il primo scheletro di capodoglio mai esposto in Sardegna.

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(VIDEO) Vinicio Capossela incanta Lanusei con un duetto speciale con Gabriele, 12 anni

GUARDA IL VIDEO Il momento più toccante è arrivato sul finale, con l’esecuzione di “Ovunque proteggi”, brano dedicato alla memoria del tenore Gianluca Floris, scomparso nel 2022. Al suo fianco, Capossela ha voluto Gabriele Chiesa, 12 anni, giovane chitarrista cagliaritano conosciuto poche ore prima nella hall dell’hotel. Il ragazzo, figlio di un amico del tenore, stava suonando proprio quel brano. Colpito dal suo talento, Capossela lo ha invitato a partecipare alle prove e poi all’esibizione.
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Centinaia di persone hanno affollato ieri sera il piazzale dell’Istituto Salesiano di Lanusei per il concerto di Vinicio Capossela, protagonista del cartellone estivo del Rocce Rosse Blues. Un live ricco di suggestioni, tra omaggi alla Sardegna e momenti di pura emozione.
Capossela ha aperto lo spettacolo con un chiaro tributo all’identità sarda, portando sul palco le tradizionali maschere di Ottana. A sorprendere il pubblico è stata poi una travolgente improvvisazione di “Gambale Twist” di Benito Urgu, accolta con entusiasmo e partecipazione.
Con i brani del suo tour “Le sirene”, il cantautore ha alternato momenti visionari a passaggi più intimi, riuscendo – con la sua consueta delicatezza – a lanciare un messaggio di pace, con riferimento ai principali teatri di guerra del momento. Senza retorica, ma con forza poetica, Capossela ha ricordato quanto sia urgente immaginare un mondo diverso.

Vinicio Capossela a Lanusei
Il momento più toccante è arrivato sul finale, con l’esecuzione di “Ovunque proteggi”, brano dedicato alla memoria del tenore Gianluca Floris, scomparso nel 2022. Al suo fianco, Capossela ha voluto Gabriele Chiesa, 12 anni, giovane chitarrista cagliaritano conosciuto poche ore prima nella hall dell’hotel. Il ragazzo, figlio di un amico del tenore, stava suonando proprio quel brano. Colpito dal suo talento, Capossela lo ha invitato a partecipare alle prove e poi all’esibizione.
Un duetto inaspettato e commosso ha chiuso il concerto tra lunghi applausi. Una serata che ha unito musica, memoria e impegno, e che Lanusei difficilmente dimenticherà.
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