Lanusei, presentato al pubblico il Movimento Civico Progetto Comune
Il battesimo venerdì 28 ottobre con una grande partecipazione popolare. Grande apprezzamento anche per il convegno “Cultura, dal dire al fare. Le buone pratiche possibili”.
Lanusei, presentato al pubblico il Movimento Civico Progetto Comune.
Il battesimo venerdì 28 ottobre con una grande partecipazione popolare. Grande apprezzamento anche per il convegno “Cultura, dal dire al fare. Le buone pratiche possibili”.
Il Progetto Comune Movimento Civico nasce sotto i migliori auspici. L’associazione politico-culturale di promozione sociale, scaturita dall’esperienza elettorale della lista di cui ha ereditato il nome, è stata battezzata pubblicamente venerdì 28 ottobre, nella sala consiliare del Comune di Lanusei, con una cornice di pubblico che ha superato ogni aspettativa. Un bel momento di democrazia e partecipazione, in cui si è parlato di politica e ascolto, di legalità, di cultura e arte, nel segno dell’apertura, del coinvolgimento e del dialogo.
Il varo del nuovo movimento è stato occasione per un convegno intitolato “Cultura, dal dire al fare – Le buone pratiche possibili”, in cui sono stati toccati molti temi legati alla cultura nelle sue più diverse declinazioni.
All’incontro era presente una rappresentanza della amministrazione comunale, tra cui la vicesindaca Maria Tegas, che ha porto i saluti istituzionali. L’evento è stato curato e moderato da Loredana Rosa, che in apertura ha posto l’accento sulla necessità di aprire le porte al nuovo e uscire dalle logiche di campanile nella gestione e fruizione della cultura: «Grazia Deledda è stata recentemente definita “intellettuale europea”, non “sarda doc” o “nuorese doc”, come ancora si sente dire nei nostri contesti». Rosa ha poi rimarcato l’importanza della partecipazione e del dialogo nella costruzione di una società aperta, costruttiva e
realmente democratica.
Il neonato movimento civico Progetto Comune è stato presentato da Marco Melis, candidato sindaco per l’omonima lista alle ultime amministrative di Lanusei, che ha ricordato come il seme che è poi germogliato in Progetto Comune Movimento Civico è stato messo durante la campagna elettorale, con gli incontri molto partecipati con la cittadinanza. «Ci siamo resi conto che la politica non può limitarsi a proporre ma deve innanzitutto ascoltare».
Mereu si è concentrato sulla “cultura della legalità” e sugli aspetti legati alla giustizia, con riguardo alla presenza a Lanusei del tribunale e del carcere. La parte convegnistica è stata inaugurata da Giulia Balzano, archeologa e responsabile della
comunicazione del Museo dell’Ossidiana di Pau, che ha definito i musei “luoghi politici”, presidi culturali e sociali che, soprattutto nei piccoli centri (Pau conta meno di trecento abitanti), svolgono un ruolo indispensabile. Balzano ha anche raccontato come, partendo dal racconto storico e archeologico, si possa e si debba parlare di questioni attuali, come il lavoro, le migrazioni, la condizione femminile.
Dopo aver illustrato i siti di S’Arcu ‘e is Forros e Sa Carcaredda, Alessandra Garau, coordinatrice dei progetti gestiti dalla società Archeonova in territorio di Villagrande Strisaili, ha parlato del progetto “La Storia sarda nella scuola italiana”, che lavora per introdurre lo studio del passato remoto e recente dell’Isola nella scuola primaria e in quella secondaria di primo grado, e ha
illustrato il materiale didattico già disponibile in più lingue (italiano, sardo LSC e inglese).
Francesco Manca, guida archeologica del parco Seleni e amministratore della cooperativa La Nuova Luna e lo gestisce, ha scelto di puntare sul concetto di apertura e ha illustrato alcuni esempi di buone pratiche, presenti in Sardegna, nell’incontro fra arte e territorio: dal Man e dallo Spazio Ilisso a Nuoro al museo Nivola a Orani, dai musei di Aggius a quello di arte ambientale Organica, ai piedi del Limbara.
Sulla cultura politica, non partitica, ha incentrato il proprio intervento l’avvocata Giusy Mameli, già assessora nella giunta guidata da Tonino Loddo a Lanusei. Mameli ha invocato la rinascita delle scuole di politica per contrastare il qualunquismo e i populismi che hanno caratterizzato gli ultimi decenni, non solo in Italia, e riportare in primo piano il dialogo, il confronto tra idee diverse e contrastanti, come unico sano strumento per la crescita democratica della società.
Dopo alcuni interventi da parte del pubblico, la serata si è conclusa con la promessa di nuove occasioni di incontro, con il desiderio che il nuovo Movimento Civico Progetto Comune possa essere uno strumento virtuoso per la crescita sociale e culturale della comunità lanuseina e di tutto il territorio ogliastrino.
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