Lo sapevate? Quali sono le città più importanti che i Fenici fondarono in Sardegna?

Tutti, quando pensiamo alle città fondate dai Fenici, nominiamo Nora. Ma non tutti sanno che anche altri centri sardi molto importanti hanno questa origine: ecco quali
Gli archeologi e gli studiosi, non senza scontri su questo argomento, hanno stabilito che i fenici si siano stabiliti in Sardegna intorno all’VIII secolo a C.
Qui vi fondarono diverse colonie, tutte sul mare per favorire i loro scambi commerciali, come sappiamo molto prolifici.
Queste colonie, in poco tempo, diventarono floride e popolate cittadine e si collegarono alle altre presenti, ad esempio, in Spagna e Marocco. Ricordiamo insieme le più importanti, tenendo presente che chiaramente, accanto a queste città di carattere prettamente commerciale, nel corso del VIII e del VII secolo a.C., i Fenici ne fondarono e costruirono molte altre più piccole, alcune anche nelle zone lontano dalle coste.
La prima grande città che i Fenici fondarono in Sardegna, secondo gli esperti, fu Nora. Il territorio scelto era estremamente strategico per il commercio nel Mediterraneo occidentale. Infatti Nora si trovava sulla rotta per la Spagna, quindi punto obbligato di sosta per le navi fenicie che trasportavano minerali.
Non lontano da Nora, che nel tempo perse di importanza, i Fenici fondarono poi Bithia, una sorta di scalo intermedio che ebbe comunque per molto tempo la sua importanza strategica ai fini commerciali.
A seguire, sicuramente Tharros, un sito per i Fenici con grandissima potenzialità economica. Il primo nucleo, come ricorda F.Floris in “Storia della Sardegna”, Edizioni Newton), venne stanziato sulla collina detta “Su Muru Mannu” a Capo San Marco. I primi coloni riuscirono in un primo momento a convivere con i Nuragici. Poi questi vennero allontanati e le rovine di un villaggio nuragico vennero usate per far sviluppare la città, che divenne anche un notevole centro manifatturiero.
A Seguire, Sulci ( la nostra Sant’Antioco), che divenne il primo punto di imbarco per il piombo argentifero che arrivava dall’Iglesiente. I Fenici scacciarono i Nuragici anche in questo caso, dotando la città di mura e costruendo la fortezza di Monte Sirai.
Infine, Karales ( oggi, come sappiamo, Cagliari), che venne costruita all’interno dello stagno di Santa Gilla, che già da un millennio era il punto di scambio e incontro tra civiltà. Il centro urbano, secondo gli studi, si trovava nella zona dell’attuale Piazza del Carmine.

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