In data odierna, su un totale di 25 incendi occorsi sul territorio regionale, si segnalano 7 incendi, per la soppressione dei quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre le squadre a terra, anche i mezzi aerei del Corpo forestale:

1- Incendio in agro del Comune di BOSA località “SILATTARI”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di BOSA, coadiuvata dal personale a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di BOSA, FENOSU e ANELA, è intervenuto un Canadair decollato da OLBIA. Sono intervenute 3 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di EFS – BOSA, EFS – MONTRESTA – SU CASTEDDU e EFS – TRESNURAGHES – DOTTORROI, 4 squadre delle Compagnie barracellari di MODOLO, SUNI, SCANO MONTIFERRO e TINNURA, 2 squadre dei VVF di CUGLIERI e MACOMER . L’incendio ha percorso una superficie di circa 10 ettari di bosco. uliveti e vignetti. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.30.

2 – Incendio in agro del Comune di Sini località “Pranu Argiolas”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Ales, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Sorgono. Sono intervenute 3 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Pau e Morgongiori, 1 squadre dei VVF di Ales e da 1squadre di volontari delle associazioni di Oristano Soc-Sardegna centrale. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.15.

3 – Incendio in agro del Comune di Tortolì località “Case Tosciri”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Tortolì e Gauf di Lanusei, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Farcana e San Cosimo. Sono intervenute 4 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Baunei, Cardedu e Villagrande. L’incendio ha percorso una superficie di circa 3 ettari di incolti, cannetti e seminativi. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.45.

4 – Incendio in agro del Comune di Santadi località “Is Arrus”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Santadi, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Marganai. Sono intervenute 1 squadra dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Santadi, e da 2 squadre di volontari delle associazioni di Volontari Santadi Prociv e Vea. L’incendio ha percorso una superficie di circa 2 ettari di pascolo, macchia e rimboschimento. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.00.

5 – Incendio in agro del Comune di Samatzai località “Domus is Abis”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Senorbì, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Villasalto. Sono intervenute 2squadre di volontari delle associazioni di Sant’Andrea Frius SAF e Prociv. Guasila. L’incendio ha percorso una superficie di circa 50 ettari di incolti. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15.44.

6 – Incendio in agro del Comune di Marrubiu località “Su Genovesu”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Marrubiu, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del Fenosu. Sono intervenute 3 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Santa Giusta, Palmas Arborea, Marina di Arborea e da1 squadre di volontari delle associazioni di Oristano-Soc.Sard.Centrale. L’incendio ha percorso una superficie di circa 3 ettari di eucalipteto. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17.40.

7 – Incendio in agro del Comune di Suni località “Sos cantones”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di BOSA, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di BOSA. Sono intervenute 1 squadra dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Bosa , L’incendio ha percorso una superficie di circa 1.5 ettari di Pascolo alberato. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17.15.

Lo sapevate? La foca monaca sta ripopolando alcune coste del Mediterraneo.

Cinquant’anni fa fa era praticamente scomparsa ma ora è tornata. La foca monaca del Mediterraneo (qui in una vecchia cartolina sarda degli anni Sessanta), animale rarissimo e che rischia di scomparire per sempre (ne rimangono circa 450 esemplari al mondo ma le stime sono discordanti) vive ancora nelle coste di alcune isole del Mediterraneo.

Sino agli anni Ottanta diversi esemplari erano stati segnalati nel Golfo di Orosei (gli ultimi si sarebbero rifugiati nella Grotta del Fico e in quella del Bue Marino, a Cala Mariolu e Cala Goloritzè). Due inverni fa un esemplare subadulto della foca è stato immortalato da una delle sette fototrappole piazzate nelle grotte delle isole Egadi. Altre sono state avvistate nel mare di Gaeta, mentre in Sardegna l’ultimo avvistamento risale al 2015 nel mare di Porto Corallo, Villaputzu e al largo dell’Isola dei Cavoli, a Villasimius.

Il ritorno della foca in Italia, dove è presente fra la costa sud della Sardegna e la Sicilia, è un evento unico. Le colonie più consistenti si trovano in Grecia, Turchia e nell’isola di Madeira. Deve il suo nome alla colorazione del mantello, che ricorderebbe una tonaca monacale. Da sempre le foche sono state cacciate o eliminate perché considerate in competizione per la pesca. Poi la distruzione degli habitat, il disturbo continuo, l’inquinamento e la scarsità del cibo, anche una epidemia di morbillivirus che ha falcidiato le foche della Mauritania. Adesso il lentissimo ma significativo ripopolamento.